EUROPA – Le domande di asilo nell’Unione Europea registrano un calo marcato del 23 per cento nei primi sei mesi del 2025, un dato diffuso dall’Agenzia dell’Unione Europea per l’Asilo. Questo risultato rappresenta il livello più basso dal 2021, con 399mila richieste presentate nei Paesi UE+ (27 Stati membri più Norvegia e Svizzera), rispetto alle 518mila del primo semestre 2024. Il principale fattore di questa diminuzione delle richieste d’asilo è il drastico crollo della migrazione siriana (-66 per cento), conseguenza diretta della caduta del regime di Bashshār al-Assad. La nuova situazione politica in Siria ha portato molti Paesi europei a sospendere temporaneamente l’esame delle domande in attesa di informazioni certe sulla sicurezza. La Germania sperimenta il calo maggiore (-43 per cento), mentre Spagna e Francia superano i tedeschi diventando i Paesi più “accoglienti” per numero di domande ricevute in questo periodo. L’Italia si allinea con una riduzione del 25 per cento.
Venezuela primo Paese di origine
Con il crollo dei flussi siriani, il Venezuela emerge come il primo Paese di origine per domande di protezione internazionale, con quasi 100mila richieste. Oltre il 90 per cento di queste domande venezuelane sono state presentate in Spagna, favorita dalla lingua e da una consolidata comunità. Madrid utilizza questa politica migratoria mirata per contrastare il calo demografico. In Italia, le comunità più in crescita sono quella bengalese e pakistana, con il 74 per cento e il 52 per cento delle rispettive richieste UE presentate sul territorio nazionale, mantenendo un dato complessivo di 64.000 domande d’asilo stabile. Il tasso di riconoscimento UE+ si attesta al 25 per cento, il dato più basso registrato, che l’AUEA attribuisce a fattori procedurali come i ritiri delle domande. Guardando al futuro, le nuove norme europee in vigore dal 2026 mirano a snellire le procedure: il processo di asilo non dovrà superare le 12 settimane, accelerando anche il meccanismo di rimpatrio con un sistema comune a tutti i 27 membri.