CARLA ACCARDI: PIONIERA DELL’ASTRATTISMO ITALIANO E ICONA DEL FEMMINISMO
STILE –Ā Carla Accardi, nome d’arte di Carolina Accardi, ĆØ stata una figura di spicco nel panorama artistico italiano del secondo dopoguerra. Nata a Trapani nel 1924, ha lasciato un’impronta indelebile sulla scena artistica nazionale, contribuendo in modo significativo all’affermazione dell’astrattismo e diventando un’icona del neo-femminismo italiano. Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Classico di Trapani, Carla si trasferƬ a Palermo per frequentare l’Accademia di Belle Arti, dove si laureò nel 1947. A Roma, la cittĆ che l’ha accolta in seguito, divenne una frequente attrice dell’Osteria Fratelli Menghi, un luogo di incontro per artisti, intellettuali e creativi dell’epoca.
IL GRUPPO FORMA 1 E L’ASTRATTISMO
Nel 1947, insieme ad altri artisti come Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli, Sanfilippo (che diventerĆ suo marito) e Turcato, fondò il Gruppo Forma 1. Questo collettivo, di ispirazione formalista e marxista, si impose sulla scena artistica italiana, proponendo un’arte astratta che si distaccava dalle tendenze figurative dominanti.Ā Le opere di Carla Accardi di questo periodo sono caratterizzate da una ricerca formale rigorosa e da una forte componente gestuale. Le sue tele, spesso di grandi dimensioni, sono un’esplosione di colore e di energia, che trasmettono un senso di profonda vitalitĆ . Oltre alla sua attivitĆ artistica, Carla Accardi si ĆØ sempre impegnata in prima linea per la difesa dei diritti delle donne. Negli anni Settanta, ĆØ stata tra le fondatrici delle edizioni di Rivolta Femminile, una delle prime riviste femministe italiane.