CARTIER SANTOS: UN PEZZO DI STORIA AL POLSO
PARIGI – Nel panorama dell’orologeria ogni grande casa ha lasciato un segno nella storia ed ĆØ rappresentata da un modello in particolare: Patek Philippe dal Nautilus, Rolex dal Daytona, Audemars Piguet dal Royal Oak… Anche Cartier ha il suo orologio di riferimento: il Santos non ĆØ semplicemente un orologio, ĆØ un simbolo. Nato nel 1904 da un’idea rivoluzionaria, questo segnatempo ha segnato una svolta epocale nell’orologeria, diventando il primo orologio da polso moderno. La storia del Santos inizia con un’amicizia. Louis Cartier, il celebre gioielliere, e Alberto Santos-Dumont, pioniere dell’aviazione brasiliana, erano legati da un profondo affetto. Fu proprio Santos-Dumont a esprimere il desiderio di un orologio più pratico da consultare durante i suoi voli, un orologio che potesse essere indossato al polso.
UN’INNOVAZIONE AUDACE
All’epoca, gli orologi da polso erano considerati accessori femminili o da utilizzare esclusivamente in contesti sportivi. Cartier, con la sua visione lungimirante, decise di accettare la sfida e creare un orologio da polso maschile, elegante e funzionale allo stesso tempo. Il design del Santos era innovativo per l’epoca: cassa quadrata, angoli arrotondati, viti a vista che fissavano il cinturino, quadrante chiaro e lancette ben visibili. Un design che, nonostante sia stato creato oltre un secolo fa, rimane ancora oggi estremamente attuale e apprezzato. Nel 1911, Cartier decise di commercializzare il Santos, riscuotendo un successo immediato. L’orologio divenne rapidamente un simbolo di modernitĆ e avanguardia, indossato da personaggi famosi e collezionisti di tutto il mondo. Oggi, il Cartier Santos continua a essere uno dei modelli più iconici e venduti della maison. Negli anni sono state introdotte diverse varianti, con materiali e dimensioni differenti, ma l’anima del Santos originale rimane immutata.














