Come andrà la Borsa oggi? America chiusa, tutti attendono (VIDEO)

borsa usa

ZURIGO – Come andrà la Borsa oggi? America chiusa, tutti attendono.

LA BORSA OGGI

BORSA ITALIANA (Milano)

BORSA AMERICA NORD (NYSE)

BORSA SVIZZERA (SIXì)

AMERICA CHIUSA, TUTTI ATTENDONO

I futures azionari europei sono scesi all’inizio della settimana. I benchmark asiatici sono stati misti: i mercati cinesi sono tornati dalle vacanze con lievi guadagni; il dollaro si è stabilizzato; i futures sul petrolio sono scesi mentre l’oro è salito. Azioni: i futures azionari sono scesi lunedì all’inizio della settimana, ritirandosi dai guadagni di venerdì tra gli spunti deboli dell’Asia, mentre le azioni cinesi, al ritorno dalle vacanze prolungate del Capodanno lunare, hanno registrato guadagni modesti. Le contrattazioni potrebbero essere scarse in quanto i mercati statunitensi sono chiusi per festività lunedì. Gli eventi in calendario questa settimana includono i dati sull’inflazione dell’UE e gli utili societari (Centro Studi OOPS Tech).

BORSA DI NEW YORK

La Borsa di New York (New York Stock Exchange; NYSE) è la più grande borsa valori del mondo per volume di scambi e la seconda per numero di società quotate. Il suo volume di azioni è stato superato dal Nasdaq negli anni 1990, ma la capitalizzazione totale delle 2800 aziende del NYSE è cinque volte quella del listino tecnologico concorrente. Il NYSE contratta 1,46 miliardi di azioni al giorno. La capitalizzazione totale del New York Stock Exchange è di 21 000 miliardi di dollari, di cui oltre 7 000 miliardi di aziende non americane. Nel 2005 era gestita da NYSE Group, una fusione con Archipelago Exchange. Qualche anno più tardi, nel 2007 NYSE Group completò la fusione con Euronext, formando NYSE Euronext, acquistato poi da Intercontinental Exchange nel 2012, i proprietari di entrambe le borse valori tornate separate. L’istituzione dello Stock Exchange di New York risale al 1817. Il periodo più drammatico della borsa fu senza dubbio il crollo del 1929, seguito dal calo dei prezzi delle materie prime e dei titoli, che per qualche caratteristica si ripropose nel 1987, altro grande momento di panico e di cattiva gestione a causa di forti speculazioni.