Come andrà la Borsa oggi? Ancora tutto in stallo

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ZURIGO – Come andrà la Borsa di oggi? (Centro Studi OOPS Tech).

LA BORSA DI OGGI

BORSA ITALIANA (Milano)

BORSA SVIZZERA (SIXì)

BORSA AMERICA NORD (NYSE)

ANCORA TUTTO IN STALLO

Gli indici europei potrebbero essere sotto pressione all’apertura di giovedì dopo il calo di Wall Street. In Asia, i benchmark azionari sono stati misti; il dollaro è stato poco mosso; i rendimenti del Tesoro sono stati misti; i futures del petrolio sono scesi e l’oro ha guadagnato. Azioni: i verbali della Federal Reserve e i dati sull’IPC di marzo pubblicati nella notte potrebbero pesare sui titoli europei all’apertura di giovedì. I verbali della riunione politica di marzo della Fed hanno mostrato che i responsabili delle politiche concordano sul fatto che le tensioni nel settore bancario rallenteranno la crescita economica degli Stati Uniti. Secondo i verbali, il personale della Fed ha previsto che l’economia potrebbe entrare in una “lieve recessione” nel corso di quest’anno prima di riprendersi nei prossimi due anni.

Parlando alla Camera di Salt Lake, il presidente della Federal Reserve di San Francisco Mary Daly ha affermato che le recenti turbolenze del sistema finanziario statunitense potrebbero rallentare l’economia e persino ridurre l’inflazione. Daly ha affermato che la Fed deve continuare a monitorare attentamente l’economia prima di stabilire di quanto aumentare ulteriormente i tassi di interesse. “Ci sono buone ragioni per pensare che la politica debba essere più restrittiva per ridurre l’inflazione“, ha detto Daly. “Ma ci sono anche buone ragioni per pensare che l’economia possa continuare a rallentare, anche senza ulteriori aggiustamenti politici“.

L’indice dei prezzi al consumo, una misura attentamente monitorata dell’inflazione, è aumentato del 5% il mese scorso, ha dichiarato mercoledì il Dipartimento del Lavoro. Il rapporto ha mostrato che l’inflazione continua ad allontanarsi dal suo massimo pluridecennale raggiunto lo scorso giugno. Il rapporto di mercoledì sull’inflazione al consumo “mantiene la Fed in linea con un altro rialzo dei tassi, pur cercando di raggiungere un delicato equilibrio“. Sebbene i dati dell’IPC siano una “buona notizia”, i numeri dell’IPC core dimostrano che l’inflazione è ancora appiccicosa e per questo motivo non stiamo assistendo a un rally di sollievo immediato dopo i dati iniziali. Ad aumentare la cautela degli investitori c’è l’incombente stagione degli utili societari del primo trimestre degli Stati Uniti, che entrerà nel vivo venerdì quando società del calibro di JPMorgan Chase, Wells Fargo e Citigroup presenteranno i loro numeri (Centro Studi OOPS Tech).