Come andrà la Borsa oggi? Cina un po’ più debole ed USA alla vendita (VIDEO)

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ZURIGO – Come andrà la Borsa oggi? Cina un po’ più debole ed USA alla vendita.

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BORSA SVIZZERA (SIXì)

CINA UN PO’ PIÙ DEBOLE ED USA ALLA VENDITA

I futures azionari hanno registrato un ampio ribasso mentre gli investitori analizzavano i deboli dati sulla Cina e la decisione di politica monetaria della Banca del Giappone. In Asia, i benchmark azionari sono stati misti; il dollaro si è rafforzato; i rendimenti dei Treasury sono stati per lo più inferiori; i futures sul petrolio hanno guadagnato, mentre l’oro è sceso. Azioni: i futures azionari europei hanno registrato un ampio ribasso nelle prime ore di martedì, con il sentimento probabilmente appesantito dalla debolezza dell’attività manifatturiera cinese. Un indicatore ufficiale dell’attività manifatturiera cinese è inaspettatamente sceso in contrazione dopo essere salito in territorio di espansione per un mese a settembre, segnalando una nuova debolezza del settore. Nel frattempo, la Banca del Giappone ha dichiarato martedì che considererà il suo tetto ai rendimenti dei titoli di Stato come un punto di riferimento piuttosto che come un limite rigido, facendo marcia indietro rispetto a una politica che dura da sette anni a causa della persistente inflazione.

Il livello dell’1% sarà ora considerato solo un riferimento e la Banca effettuerà acquisti di titoli di Stato “tenendo conto dei tassi di mercato“. Le decisioni della Federal Reserve e della Banca d’Inghilterra in materia di tassi sono attese per la fine della settimana, insieme ai dati sull’occupazione negli Stati Uniti e all’attesissimo annuncio di prestiti da parte del Dipartimento del Tesoro. Sebbene di recente gli investitori abbiano prestato una certa attenzione al conflitto tra Israele e Hamas, per le azioni “la questione più importante è l’impennata dei tassi di interesse“, ha dichiarato George Mateyo, chief investment officer di Key Private Bank. Lunedì il Tesoro ha dichiarato che prevede di prendere in prestito 776 miliardi di dollari nel quarto trimestre, una cifra inferiore di 76 miliardi di dollari rispetto alla precedente stima fatta a luglio. Molti analisti si aspettano che il Tesoro aumenti le aste di titoli e obbligazioni di un importo simile a quello di qualche mese fa, quando le aste di titoli a 10 anni furono incrementate di 3 miliardi di dollari (Centro Studi OOPS Tech).