ZURIGO – Come andrà la Borsa oggi? Occhi puntati sull’Europa
LA BORSA OGGI
OCCHI PUNTATI SULL’EUROPA
Le azioni europee sembrano pronte ad aprire al ribasso in vista dei dati sull’inflazione dell’eurozona e del rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti. I benchmark azionari asiatici sono stati misti; il dollaro e i rendimenti del Tesoro sono rimasti fermi; i futures del petrolio sono saliti e l’oro ha registrato un aumento. Azioni: i futures azionari sono scesi nelle prime ore di venerdì, in vista di una serie di dati economici in programma, tra cui l’inflazione dell’eurozona e il rapporto sui posti di lavoro negli Stati Uniti. Una nuova serie di dati sul mercato del lavoro statunitense, giovedì, ha suscitato nuove preoccupazioni sul percorso di inasprimento monetario della Federal Reserve nel 2024. “I tassi d’interesse a breve e a lungo termine hanno registrato un modesto rialzo a seguito dei dati pubblicati, a causa della convinzione che la Federal Reserve possa astenersi dal tagliare i tassi nel breve termine se il mercato del lavoro rimane forte“, ha dichiarato Sam Millette, direttore del reddito fisso presso Commonwealth Financial Network. “Detto questo, tutti gli occhi saranno puntati sul rapporto sui nonfarm payrolls di venerdì, per vedere se i dati sui posti di lavoro di dicembre seguiranno un andamento simile a quello dell’ADP e delle richieste iniziali“. Nel frattempo, i mercati guarderanno all’inflazione dell’eurozona e ai prezzi alla produzione per valutare se la recente tendenza al raffreddamento dei prezzi sarà sufficiente a far sì che la Banca Centrale Europea segnali un taglio dei tassi di interesse (Centro Studi OOPS Tech).
BANCA CENTRALE EUROPEA
La Banca Centrale Europea (BCE) è la banca centrale incaricata dell’attuazione della politica monetaria per i venti Paesi dell’Unione europea che hanno aderito alla moneta unica, formando la cosiddetta zona euro, nonché della politica di vigilanza sugli enti creditizi. Ha sede a Francoforte sul Meno, in Germania. È stata istituita il 1º giugno 1998 succedendo all’Istituto monetario europeo, in vista dell’introduzione dell’euro il 1º gennaio 1999. La BCE è stata istituita in base al trattato sull’Unione europea e allo Statuto del sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea. Ha iniziato ad essere funzionale dal 1º gennaio 1999, quando tutte le funzioni di politica monetaria e del tasso di cambio delle allora undici banche centrali nazionali sono state trasferite alla BCE. Nella stessa data sono stati sanciti irrevocabilmente i tassi di conversione delle monete nazionali rispetto all’euro. La Banca Centrale Europea fa parte, insieme alle banche centrali nazionali di tutti i 27 Stati membri dell’Unione europea, del Sistema europeo delle banche centrali (SEBC). Le banche centrali nazionali ne fanno infatti parte a prescindere dall’adozione della moneta unica. Solo i governatori delle banche nazionali dei paesi appartenenti all’eurozona, però, prendono parte al processo decisionale e attuativo della politica monetaria dell’euro, all’interno di un meccanismo detto eurosistema.
L’EUROSISTEMA
L’eurosistema è composto dalla BCE e dalle banche centrali nazionali dei paesi che hanno introdotto la moneta unica; le banche centrali nazionali dei paesi al di fuori dell’eurozona conducono invece una politica monetaria nazionale autonoma. Fintanto che vi saranno stati membri dell’Unione europea non appartenenti all'”area dell’euro” vi sarà l’inevitabile coesistenza tra eurosistema e SEBC. L’eurosistema non era stato previsto dai trattati in quanto inizialmente si prevedeva che tutti i paesi dell’Unione europea avrebbero partecipato alla moneta unica.