Conferenza internazionale sulla conservazione e gestione sostenibile delle aree protette

montagna

BERNA – Conferenza internazionale sulla conservazione e gestione sostenibile delle aree protette.

SULLE AREE PROTETTE

Il Coordinatore dei progetti OSCE ha sostenuto una conferenza internazionale sulla conservazione e gestione sostenibile delle aree protette, organizzata dal Ministero dell’ecologia, della protezione ambientale e dei cambiamenti climatici. Spiegano. “Mentre ci troviamo di fronte a una crisi climatica e di biodiversità a livello globale, le aree protette sono una componente fondamentale di un sistema di supporto vitale e un deposito di biodiversità. Forniscono servizi ecosistemici come acqua pulita, regolazione della temperatura e fornitura di cibo. Hanno anche un inestimabile valore sociale ed economico, poiché forniscono sicurezza di sostentamento e sono determinanti nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.  Avendo aumentato la copertura delle aree protette negli ultimi anni, la Svizzera ha la capacità di sfruttare il potenziale della natura per affrontare efficacemente le sfide ambientali e ottenere benefici socio-economici“.

LA BIODIVERSITÀ

L’evento è stato l’occasione per scambiare opinioni ed esperienze sulle questioni attuali nel campo della gestione delle aree protette, nonché per proporre strategie per una migliore gestione e vie di finanziamento. All’OSCE lavorano sul nesso tra sviluppo economico sostenibile, ambiente e sicurezza, per trovare soluzioni comuni alla crisi climatica e della biodiversità. Al fine di rafforzare la resilienza, la sicurezza e i mezzi di sussistenza delle comunità nelle aree protette si sostiene in particolare un monitoraggio ambientale efficiente per integrare gli sforzi sulla gestione sostenibile delle risorse naturali. Negli ultimi anni si è facilitato il monitoraggio e la valutazione dell’inquinamento il che ha portato a raccomandazioni sulle attività di mitigazione. La Missione opera supportando un monitoraggio regolare per valutare l’efficacia delle attività di ripristino per quanto riguarda le specie di flora e fauna. L’Ufficio continuerà a contribuire allo sviluppo delle capacità istituzionali e individuali delle parti interessate nazionali per far fronte alle sfide poste dal degrado ambientale e dalla perdita di biodiversità, tenendo conto degli impatti dei cambiamenti climatici.