LOCARNO – Conosciamo la scultrice Rosalda Gilardi Bernocco a cent’anni dalla nascita.
L’ARTISTA ROSALDA GILARDI BERNOCCO
Descrivere il percorso artistico e umano di Rosalda Gilardi Bernocco ĆØ inoltrarsi su un sentiero tanto affascinante quanto tormentato, proprio come la sua vita. Il Museo Casorella di Locarno ha esposto per la prima volta una selezione significativa di opere appartenenti al lascito, che testimoniano la qualitĆ di unāartista considerata una delle grandi figure della scultura negli anni Sessanta e Settanta, e una delle poche ad aver ricevuto riconoscimenti a livello internazionale. La mostra ha raccontato il cammino di ricerca di Rosalda Gilardi Bernocco dal 1955 agli anni Ottanta e, attraverso lāenucleazione di alcuni importanti temi caratterizzanti la sua produzione.
I LUOGHI
Prima il mare di una Liguria che la vede nascere a inizio anni Venti, poi le dolci colline delle Langhe. Quindi gli eleganti viali di Torino fino al paesaggio lacustre e vallerano Locarnese. Nel mezzo una moltitudine di esperienze, incontri, scambi e conoscenze: il fertile terreno sul quale Rosalda Gilardi si ĆØ formata umanamente e professionalmente, plasmando e intrecciando unāarte dolce e raffinata, quella della giovinezza, con le forme piĆ¹ nette, marcate dellāetĆ adulta. Le influenze sono quelle di Rodin e Mattioli, ma soprattutto dello scultore, pittore e incisore toscano Marino Marini.
Lāarte lentamente si modifica, in particolare nella distribuzione delle masse, organizzate fra piani larghi e assi verticali che ritmano i pieni e i vuoti. Nel suo continuo dialogo con lāosservatore, lāartista dĆ vita a forme scavate, quasi tormentate, dominate da un senso di atemporalitĆ che finisce per accentuare il valore espressivo della materia, in questo caso del bronzo, strumento prediletto del passaggio che passa dallāessere arte figurativa a unāespressione puramente astratta. Rosalda Gilardi Bernocco ĆØ tutto questo: unāanima impaziente, nervosa che nellāarte cerca di placare o ritrovare la serenitĆ .