Addio al mito del diamante eterno: la bolla dei preziosi sta scoppiando

MERCATI - Diamanti, crollano i prezzi: l’ascesa delle gemme sintetiche minaccia gli investimenti tradizionali. Il mercato dei diamanti è in crisi: i prezzi delle...

Iveco in vendita: Exor decide, il governo osserva, i lavoratori tremano

AUTO -  Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, sarebbe in trattativa per la vendita di Iveco Group, con Tata Motors tra i potenziali acquirenti....
23.9 C
Lugano
sabato 19 Luglio 2025
APP

Addio al mito del diamante eterno: la bolla dei preziosi sta scoppiando

MERCATI - Diamanti, crollano i prezzi: l’ascesa delle gemme sintetiche minaccia gli investimenti tradizionali. Il mercato dei diamanti è in crisi: i prezzi delle...

Iveco in vendita: Exor decide, il governo osserva, i lavoratori tremano

AUTO -  Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, sarebbe in trattativa per la vendita di Iveco Group, con Tata Motors tra i potenziali acquirenti....

Eni ordina gas americano per 20 anni: consegna gratis, dipendenza inclusa

MATERIE PRIME - Venture Global, azienda energetica statunitense, firma un contratto di fornitura con l'italiana ENI per la consegna di 2 milioni di tonnellate...

TSMC batte cassa: l’AI è il nuovo oro e i chip sono le sue pepite!

TECNOLOGIA - Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) ha registrato un balzo dell’utile netto del 60,7% nel secondo trimestre 2025, raggiungendo 398,3 miliardi di dollari...

La multinazionale del fumo soffia forte sull’Italia: accordo da capogiro con Coldiretti

TABACCO - Philip Morris: accordo da 1 miliardo per il tabacco italiano, impatto record sul Pil. Il nuovo piano decennale di Philip Morris Italia,...

Manovra da Guerra Fredda: caccia NATO tracciano la Russia

NATO - Due aerei da ricognizione, uno britannico e uno statunitense, hanno sorvolato simultaneamente le zone di confine russe in una manovra definita “a...

Controlli più efficaci e frontiere esterne di Schengen più protette

I CONTROLLI ALLE FRONTIERE

BERNA – Dal 1° agosto, in qualità di Stato associato a Schengen, la Svizzera parteciperà al Fondo, strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti (sviluppo di Schengen); il Paese contribuirà così a proteggere maggiormente le frontiere esterne di Schengen e aiuterà a rendere più efficaci i controlli di frontiera, nonché a impedire le entrate illegali. Lo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti succede al Fondo per la sicurezza interna, cui la Svizzera ha aderito nel 2018 fino alla sua scadenza a fine 2020. Il Fondo BMVI è attivo dal 2021 al 2027 e, come il suo predecessore, permette di sostenere finanziariamente, mediante crediti vincolati a progetti, gli Stati membri di Schengen che, a causa dell’estensione delle loro frontiere terrestri e marittime o della presenza sul loro territorio di importanti aeroporti internazionali, sono chiamati ad assumersi costi elevati per garantire la protezione delle frontiere esterne. Il Fondo intende contribuire in particolare ad accrescere l’efficacia dei controlli in modo tale da migliorare la protezione delle frontiere esterne e ridurre il numero di entrate illegali. Anche la Svizzera trarrà beneficio dalla gestione efficace e integrata delle frontiere esterne di Schengen.

PIÙ RISORSE

La dotazione finanziaria per l’attuazione del Fondo ammonta a 6,241 miliardi di euro, esclusi i contributi degli Stati associati a Schengen. La Svizzera prevede di contribuire al Fondo con circa 300 milioni di franchi per l’intera durata di sette anni. Dal canto suo riceverà risorse finanziarie pari presumibilmente a circa 50 milioni di franchi, che saranno utilizzati soprattutto per implementare i nuovi sistemi d’informazione dell’UE (Sistema di ingressi e uscite EES, Sistema europeo d’informazione e autorizzazione ai viaggi ETIAS) e potenziare l’interconnessione tra i sistemi informatici esistenti (Sistema d’informazione Schengen SIS, Sistema d’informazione sui visti Schengen VIS). Inoltre una parte delle risorse attribuite alla Svizzera sarà destinata all’ampliamento dell’infrastruttura per i controlli di frontiera presso l’aeroporto di Zurigo. Prima di poter ufficialmente prendere parte al Fondo BMVI la Svizzera ha dovuto attendere che si concludesse la procedura per il recepimento delle pertinenti basi legali.

FacebookTwitterWhatsAppTelegramLinkedInEmail

Ultimi articoli