PARIGI, Francia – Crisi politica: Bayrou sfida il Parlamento, mercati in allarme. La Francia si trova al centro di una crisi politica senza precedenti, che sta scuotendo profondamente i mercati finanziari europei. Nonostante le tensioni, Parigi continua a svolgere un ruolo attivo sulla scena internazionale, ospitando un summit dei cosiddetti “volenterosi” — un gruppo di Paesi intenzionati a esplorare soluzioni alternative al modello statunitense per la risoluzione del conflitto in Ucraina. Nel frattempo, tra gli eleganti salotti della capitale francese, il primo ministro François Bayrou ha annunciato un voto di fiducia previsto per l’8 settembre 2025. Il voto sarà legato a un ambizioso piano di bilancio da 44 miliardi di euro, mirato a contenere il deficit pubblico e a ristabilire la stabilità fiscale del Paese. Tuttavia, la mancanza di una solida maggioranza parlamentare solleva interrogativi sulla tenuta del governo e sulla sopravvivenza politica dello stesso Bayrou. Le incertezze si riflettono anche sul futuro ruolo europeo del presidente Emmanuel Macron, la cui influenza potrebbe essere messa in discussione in un contesto di crescente instabilità.
Il piano Bayrou: austerità e rischio politico
Il piano di bilancio proposto dal governo mira a ridurre il deficit dal 5,4% del PIL nel 2025 al 2,8% entro il 2029, attraverso tagli alla spesa pubblica, revisione delle pensioni e congelamento di alcune festività nazionali. La proposta ha generato forti reazioni: partiti di opposizione come il Rassemblement National e La France Insoumise hanno già annunciato voto contrario, mentre i socialisti parlano di “liquidazione politica”.
Il Presidente Emmanuel Macron ha espresso sostegno al primo ministro, ma non ha escluso la possibilità di sciogliere l’Assemblea Nazionale in caso di esito negativo.
Azioni francesi sotto assedio
Alla chiusura odierna, l’indice CAC 40 ha registrato una flessione nell’ultima settimana, con i titoli bancari e assicurativi tra i più colpiti. Secondo analisti di PGIM e Neuberger Berman, l’instabilità politica francese sta penalizzando l’euro e aumentando la pressione sul rating sovrano del Paese. Tuttavia, alcuni esperti vedono opportunità tattiche per investitori a lungo termine, grazie alla maggiore volatilità e ai rendimenti elevati del settore bancario francese.
Una settimana cruciale per la tenuta della Francia e il suo ruolo in Europa
Il voto dell’8 settembre rappresenta un crocevia per la politica francese e per la stabilità economica dell’Eurozona. Se Bayrou non otterrà la fiducia, il governo potrebbe cadere, aprendo scenari incerti e potenzialmente destabilizzanti per i mercati. Gli investitori restano alla finestra, mentre l’Europa osserva con attenzione l’evolversi della situazione.