IMPRESA – L’UniversitĆ di Leuven, in Belgio, ha recentemente compiuto un passo significativo nella ricerca agronomica, sviluppando una tecnica di modifica genetica che potrebbe rivoluzionare la produzione di banane. Questa innovazione arriva in un momento cruciale, in cui i cambiamenti climatici e le malattie stanno mettendo a dura prova la disponibilitĆ di questo frutto essenziale.Ā La tecnica sviluppata a Leuven si basa sulla modifica genetica mirata, nota come Crispr, che consente di correggere il DNA interno delle banane senza l’aggiunta di DNA esterno. Questo aspetto ĆØ fondamentale, poichĆ© le rigide normative dell’Unione Europea sugli organismi geneticamente modificati (OGM) hanno finora limitato l’introduzione di colture geneticamente modificate nel mercato.
Un promettente passo avanti nella produzione di banane
La chiave di questa innovazione risiede nella distinzione tra organismi geneticamente modificati e organismi geneticamente editati. Fino a poco tempo fa, la Corte di Giustizia dell’UE equiparava le due categorie, sottoponendo entrambe alle stesse restrizioni. Tuttavia, la recente approvazione da parte del Parlamento Europeo della proposta della Commissione sulle nuove tecniche genomiche potrebbe aprire la strada all’introduzione di banane geneticamente editate nel mercato europeo. Queste “super-banane” promettono di essere più resistenti alle intemperie, ai batteri e alle conseguenze dei cambiamenti climatici, garantendo una maggiore disponibilitĆ del prodotto e riducendo gli sprechi. Questo sviluppo potrebbe avere un impatto significativo sulla sicurezza alimentare globale, soprattutto nei paesi in via di sviluppo dove le banane rappresentano una fonte di nutrimento essenziale.