Di cosa si occupa la Svizzera nel Consiglio di sicurezza dell’ONU?

esercito svizzero

BERNA – Di cosa si occupa la Svizzera nel Consiglio di sicurezza dell’ONU?

LA SVIZZERA NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL’ONU

Negli anni 2023 e 2024 la Svizzera sarà membro del Consiglio di sicurezza dell’ONU, dove, con la sua esperienza, contribuirà alla pace e alla sicurezza globali in discussioni e dibattiti. Nel maggio 2023, la Svizzera ha assunto la presidenza del Consiglio. Nel newsfeed sono disponibili i retroscena sull’impegno e sugli interventi della Svizzera nel Consiglio di sicurezza. Il 9 giugno 2022, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha eletto la Svizzera come membro non permanente del Consiglio di sicurezza. Il 31 agosto 2022, il Consiglio federale ha adottato quattro priorità tematiche su cui incentrare il suo mandato. La Svizzera vuole portare gli interessi e i valori su cui si basa la sua politica estera all’interno del Consiglio di sicurezza dell’ONU.

LA PROTEZIONE DELLE POPOLAZIONI CIVILI

L’obiettivo è costruire una pace sostenibile, proteggere la popolazione civile, affrontare la questione della la sicurezza climatica e rafforzare l’efficienza del Consiglio. In qualità di membro di quest’ultimo, la Svizzera potrebbe dare attuazione in modo ancora più incisivo al suo mandato costituzionale che le impone di impegnarsi «per la conservazione duratura delle basi naturali della vita e per un ordine internazionale giusto e pacifico». Avrebbe inoltre l’opportunità di agire tra le parti in conflitto per promuovere soluzioni praticabili: un valore aggiunto per la comunità internazionale. Stabilire delle priorità non significa mettere da parte altre questioni. Conformemente alla sua Strategia di politica estera 2020–2023, la Svizzera vuole impegnarsi in maniera credibile all’interno del Consiglio di sicurezza, e ciò implica affrontare tutte le questioni all’ordine del giorno, e in primo luogo in quelle che riguardano i singoli contesti nazionali.