SVIZZERA – Nel 2023 le imprese private hanno destinato 18 miliardi di franchi alle loro attività di ricerca e sviluppo (R+S) in Svizzera, il che corrisponde a un aumento del 3,5% annuo dal 2021, anno dell’ultima rilevazione. Con un importo di quasi 5,5 miliardi di franchi, nonostante un calo medio annuo del 6%, il ramo «Farmacia» rimane quello che investe di più in questo settore. Alle attività di R+S hanno partecipato quasi 69 000 persone, delle quali un quarto erano donne. Sono questi i principali risultati emersi dall’indagine realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST) in collaborazione con economiesuisse. Nel 2023, le imprese private hanno investito quasi 18 miliardi di franchi in R+S in Svizzera, 1,2 miliardi di franchi in più rispetto al 2021, con una progressione annua del 3,5%.
Nonostante il calo, le imprese farmaceutiche sempre in testa
L’attore principale in termini di R+S all’interno delle imprese private è l’industria farmaceutica. Con quasi 5,5 miliardi di franchi nel 2023, questo settore rappresenta il 31% delle spese di R+S nel settore privato. Rispetto al 2021 la sua posizione si è però indebolita, dal momento che le spese di R+S si sono contratte mediamente del 6% all’anno. Un calo tale non si era più verificato dal 2012. Nel 2023 la crescita delle spese di R+S non è quindi stata trainata dal settore farmaceutico, come era avvenuto in passato. Alla crescita hanno invece contribuito soprattutto i settori «Ricerca e sviluppo», «Strumenti di alta tecnologia» e «Macchinari».