TURCHIA – Un’attesa lunga 43 anni volge al termine: l’imponente tempio di Zeus ĆØ stato localizzato a Limira, l’antica e cruciale cittĆ della Licia orientale, nell’odierna Turchia (provincia di Antalya). Guidato dal Professor Kudret Sezgin, un team di archeologi ha finalmente posto fine a un enigma ultradecennale, individuando l’ingresso orientale e le mura monumentali del santuario, la cui esistenza era nota grazie a iscrizioni epigrafiche del 1982. Questo ritrovamento non solo conferma il ruolo centrale di Zeus come divinitĆ protettrice e simbolo d’identitĆ a Limira, ma riconfigura interamente la gerarchia spaziale urbana, identificando il sito come l’asse spirituale della parte occidentale della cittĆ . Gli esperti hanno anche re-interpretato strutture preesistenti, come un antico portale e una cinta muraria, ora riconosciute come l’accesso cerimoniale e il tĆ©menos (recinto sacro) del dio supremo.
Il tempio perduto di Zeus
Gli scavi, definiti tra i più significativi per l’archeologia licia e greca degli ultimi decenni, hanno portato alla luce una struttura la cui facciata orientale di quindici metri era celata sotto una muraglia bizantina. La cella (camera sacra) interna ĆØ attualmente sotto un aranceto, ma le procedure di espropriazione sono in corso per permettere ulteriori indagini che si concentreranno sui rituali e sul ruolo politico del tempio. Parallelamente, il recupero di frammenti ceramici ha offerto una scoperta sorprendente: la presenza umana a Limira risale a ben 5.000 anni fa, facendo retrocedere la storia urbana della cittĆ all’inizio del III millennio a.C. Risultati che promettono di far luce su oltre otto secoli di venerazione di Zeus e sulle origini stesse di questa affascinante cittĆ .














