BERNA – E se Credit Suisse fosse fallita? L’idea del Consiglio Federale Svizzero.
LA FUSIONE CREDIT SUISSE E UBS
Il Consiglio Federale ha approvato tutti i parametri dell’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. Al fine di rafforzare la stabilità del mercato finanziario, fino alla conclusione dell’acquisizione la Confederazione concede una garanzia per un sostegno supplementare di liquidità all’istituto da parte della Banca nazionale svizzera. Questo sostegno serve a garantire la liquidità di Credit Suisse e un’attuazione riuscita dell’acquisizione. L’intervento mira a tutelare la stabilità finanziaria e l’economia svizzera. L’acquisizione privata di Credit Suisse da parte di UBS mediante un sostegno di liquidità garantito dallo Stato accresce la fiducia nel sistema finanziario svizzero e crea stabilità per il sistema finanziario internazionale ed evitare gravi conseguenze per l’economia svizzera; questo al prezzo più basso possibile per lo Stato e i contribuenti.
LO SCENARIO
Cosa avrebbe significato un fallimento di Credit Suisse? Il fallimento di una banca di rilevanza sistemica avrebbe pertanto conseguenze drammatiche per la Svizzera. Le banche in generale e le banche di rilevanza sistemica in particolare assumono un ruolo chiave nel funzionamento di un’economia nazionale, dal momento che le imprese e le economie domestiche dipendono da esse per essere economicamente attive. Le conseguenze del fallimento di una banca di rilevanza sistemica vanno oltre la perdita di contributi fiscali o posti di lavoro presso la banca in questione. Centinaia di migliaia di clienti in tutta la Svizzera, non avrebbero più accesso a una parte importante dei propri averi bancari e, in breve tempo, non sarebbero più in grado di ottemperare ai propri obblighi di pagamento. Le Pubbliche Amministrazioni e le economie domestiche in Svizzera non funzionerebbero più. Si rischierebbe così un grounding dell’economia nazionale.