Economia in Asia: l’inflazione in Giappone sale del 3.3%

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TOKYO (GIAPPONE) – Economia in Asia: l’inflazione in Giappone sale del 3.3%.

di SAVERIO BERLINZANI – ACTIV TRADES

GIAPPONE, L’INFLAZIONE SALE

Sale al 3.3% l’inflazione in Giappone su base annua ad ottobre, rispetto al 3% del mese di settembre, facendo segnare il valore più alto dal mese di luglio. A trascinare al rialzo i prezzi costo del carburante ed elettricità, diminuiti meno del previsto, mentre sono aumentati i costi per cultura e tempo libero. Anche i beni alimentari sono saliti dell’8.6%. Cresciuta ugualmente anche l’inflazione core, a +2.9% su base annua e +0.7% su base mensile. Lo Jpy è rimasto invariato con UsdJpy sopra 149.00, ma nel trading range delle ultime sedute, compreso tra 148.60 e 149.90, in attesa di qualche decisione della BoJ che per ora non arriva. Sarà sufficiente questo dato sull’indice dei prezzi al consumo per decretare la fine del Qqe? Per ora non è dato saperlo, ma certamente aumentano le ragioni affinché la Boj cambi qualcosa nella politica monetaria.

VALUTE E AZIONARIO

Mercato dei cambi stabile e in trading range nelle ultime ore, in assenza di grande volatilità legata anche alla festività del giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti. EurUsd compreso tra 1.0890 e 1.0930 con il Cable che dopo aver puntato 1.2560, in seguito ai buoni dati sui Pmi manifatturiero, dei servizi e composite, usciti in mattinata, ha ripiegato una trentina di pip. EurGbp che sembrava essere in procinto di rompere quota 0.8690 ma poi ha ancora tenuto ed è tornato in serata sopra quota 0.8700. Stamani lo troviamo ancora a ridosso di 0.8690, ma per ora di breakout, non se ne parla ancora. UsdJpy in leggero recupero non lontano da 150.00, con oscillazioni tutto sommato contenute. Il mercato sta aspettando conferme e notizie che possano creare volatilità di breve termine, e dipende ancora dai listini azionari che proseguono nella loro battaglia per far registrare sempre nuovi massimi ogni giorno. C’è un dibattito acceso tra gli operatori sul tema bolla speculativa o no, legata al fatto che alcuni titoli hanno dei P/E esageratamente alti, ed è possibile che sia così, è un fatto oggettivo, ma sappiamo bene come i mercati, certi mercati, siano talvolta guidati da una presenza di liquidità immensa che continua ad arrivare sull’equity, non avendo altre interessanti opportunità. L’osservazione dei grafici, mai come in questi momenti, può aiutare ad avere la consapevolezza che andare ostinatamente contro il mercato può portare a conseguenze pesanti in termini di perdite.