LUGANO – Economia: Michele De Michelis “Se i tassi non scenderanno, il rally del mercato azionario continuerà anche ad agosto?”
di MICHELE DE MICHELIS – FRAME ASSET MANAGEMENT
SE I TASSI NON SCENDERANNO, IL RALLY DEL MERCATO AZIONARIO CONTINUERÀ ANCHE AD AGOSTO?
Il mese di luglio ha registrato ottime performance per tutti gli indici americani con il Dow Jones che è riuscito addirittura ad eguagliare la più lunga serie di sedute positive consecutive del 1987. Le ragioni di questi alisei, che continuano a spingere i prezzi degli indici sempre più in alto, sono varie, ma tutte sintetizzabili nel fatto che gli investitori azionari evidentemente credono fortemente che l’inflazione sia ormai alle nostre spalle, che le banche centrali abbiano finito i rialzi dei tassi e che la Corporate America sia in ottima salute macinando di nuovi utili su utili. Andando ad analizzare le recenti trimestrali, notiamo che in effetti i numeri non stanno deludendo, pur senza dimenticarci che le stime erano state precedentemente riviste al ribasso e che le guidance per il prossimo futuro non sono poi così eccezionali.
LA STAGIONE ESTIVA
Continuo infatti a pensare che, mentre gli effetti della Federal Reserve non siano ancora arrivati a Wall Street, la situazione su Main Street si sia complicata. Da segnalare, poi, un altro comportamento anomalo nelle reazioni dei prezzi dei titoli delle società che hanno riportato di recente, ovvero una sovraperformance marcata per quelli che hanno deluso le aspettative degli analisti rispetto a quelle che hanno battuto le stime. Tra poco gli operatori professionisti cominceranno a svuotare le sale operative, i volumi si assottiglieranno assumendo le dimensioni tipiche dei periodi di vacanza e aprendo la stagione estiva, solitamente caratterizzata da aumenti improvvisi del VIX. Oppure vedremo se anche questa routine verrà spazzata via da un 2023 particolarmente favorevole. Anche nel mondo del credito stiamo vivendo una stagione di bonaccia totale dopo lo stress causato dall’evento Credit Suisse. I mercati obbligazionari corporate vedono flussi di acquisto e vendita ai minimi storici.