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Escapade: la doppia sfida di NASA su Marte con Blue Origin

MIAMI, Stati Uniti – La NASA ha dato il via alla missione Escapade (Escape and Plasma Acceleration and Dynamics Explorers), affidando il trasporto dei due satelliti al razzo New Glenn di Blue Origin, la compagnia spaziale fondata da Jeff Bezos (Amazon). ƈ la prima volta che questo vettore viene utilizzato per una missione interplanetaria.

I protagonisti: Gold e Blu

  • Peso: poco più di 200 kg ciascuno (senza carburante).
  • Arrivo previsto: orbita marziana nel 2027.
  • Durata missione: 3 anni.
  • Fase iniziale: un anno di osservazioni in coppia.
  • Fase successiva: due anni su orbite diverse, per coprire l’intero pianeta.

Questi satelliti sono stati progettati per essere ā€œlow costā€, con un investimento di circa 75 milioni di dollari, parte del programma NASA SIMPLEx, dedicato a missioni economiche ma ad alto rendimento scientifico.

Obiettivi scientifici

La missione Escapade si concentrerĆ  su:

  • Studio dell’atmosfera superiore di Marte, tra 150 e 10.000 km dal suolo.
  • Analisi del vento solare e del suo impatto sul campo magnetico marziano.
  • Comprendere come Marte abbia perso gran parte della sua atmosfera nel corso dei millenni, con conseguente raffreddamento e scomparsa dell’acqua superficiale.

Questi dati saranno fondamentali per valutare la possibilitĆ  di future missioni umane sul pianeta rosso.

Sfide e prime conferme

Il lancio non è stato semplice: dopo rinvii dovuti al maltempo e a una tempesta geomagnetica, il razzo New Glenn è partito da Cape Canaveral (Florida, Stati Uniti) ed è rientrato con successo, dimostrando la capacità di Blue Origin di competere con la SpaceX di Musk nel settore dei lanci riutilizzabili. Inoltre, una delle sonde ha già inviato la prima immagine durante il viaggio, confermando il corretto funzionamento degli strumenti di bordo. Una nuova esplorazione ha inizio, sarà solo il primo assaggio di questa corsa su Marte? Gli esperti confermano, «si».

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