EVP Svizzera: “Miglioramento mirato per i redditi bassi invece dell’annaffiatoio”

Nik Gugger PPE

SVIZZERA – EVP Svizzera: “Miglioramento mirato per i redditi bassi invece dell’annaffiatoio”.

IL EVP SVIZZERA SUL SISTEMA PENSIONISTICO E LA PREVIDENZA

Questa settimana il Consiglio nazionale del EVP si occupa dell’iniziativa popolare per la tredicesima rendita. Ciò richiede un supplemento di una tredicesima pensione mensile per tutti i beneficiari. Il EVP continua a sostenere la causa di consentire a tutte le persone in Svizzera di invecchiare con dignità e un’esistenza economica sicura. Tuttavia, il principio dell’annaffiatoio proposto dall’iniziativa è il modo sbagliato di farlo. Per combattere efficacemente la povertà in età avanzata, i fondi devono essere utilizzati in modo mirato e basato sui bisogni. Il PPE respinge quindi l’iniziativa.

Il EVP continua a sostenere che tutte le persone in Svizzera devono poter invecchiare con dignità e garantire così la propria esistenza economica. È inoltre responsabile di rendere il finanziamento dell’AVS adatto ai nipoti, in modo che possa garantire sicurezza anche alle generazioni future in età avanzata. Pertanto, dal punto di vista del PPE, è sbagliato erogare la tredicesima mensilità a tutti i pensionati in modo generalizzato, indipendentemente dal loro effettivo bisogno. «Il principio dell’annaffiatoio è chiaramente l’approccio sbagliato. Non ha davvero senso che anche i pensionati di fasce di reddito elevate possano godere di una tredicesima rendita. Se vogliamo combattere efficacemente la povertà in età avanzata, dobbiamo utilizzare i fondi in modo mirato e basato sui bisogni» sottolinea il consigliere nazionale del PPE Nik Gugger”.

SULLA PREVIDENZA

“Dobbiamo apportare miglioramenti mirati alla previdenza per la vecchiaia per le persone con redditi più bassi. Da un lato, lo stiamo facendo rivedendo il secondo pilastro. D’altra parte, dal punto di vista del EVP, le prestazioni complementari esistenti dei Cantoni dovrebbero essere riviste e, laddove ve ne sia un reale bisogno, aumentate. La povertà in età avanzata è un vero problema nel nostro Paese. Sfortunatamente, è ancora un argomento tabù. È quindi tanto più importante in questo contesto rimuovere lo stigma degradante che spesso ancora si accompagna alla ricezione di prestazioni integrative”.