STILE ā La transizione elettrica nel mondo delle supercar di lusso si sta rivelando meno lineare del previsto, e Ferrari ne ĆØ un esempio lampante. Il Cavallino Rampante ha ufficialmente posticipato al 2028 il lancio del suo secondo modello completamente elettrico, inizialmente previsto per il 2026. La motivazione, secondo fonti interne riportate da Reuters, ĆØ chiara e senza filtri: la domanda per le supercar a batteria ĆØ estremamente bassa, e i clienti Ferrari non sembrano affatto entusiasti di un futuro completamente elettrico. Questa decisione marca un rallentamento significativo nella tabella di marcia dell’elettrificazione per la casa di Maranello, che sta adottando un approccio decisamente più cauto rispetto a molti altri costruttori automobilistici.
Ferrari frena sull’elettrico: il secondo modello BEV slitta al 2028 per la bassa domanda
Mentre il secondo modello elettrico subisce un ritardo, il debutto della prima Ferrari full electric rimane confermato tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. Questa vettura sarĆ prodotta nel nuovo “e-building” di Maranello, una struttura all’avanguardia progettata proprio per accogliere le tecnologie del futuro. Tuttavia, si tratterĆ di un modello altamente esclusivo, con un prezzo che supererĆ i 500.000 euro e una tiratura limitata. Il suo ruolo sarĆ più quello di segnare un passaggio simbolico verso l’elettrificazione, piuttosto che rappresentare una vera e propria svolta nella produzione di massa. Il modello elettrico ora posticipato al 2028 avrebbe dovuto essere ben diverso. Concepito per essere più “di serie” e “accessibile” (pur sempre secondo gli standard Ferrari), si prevedeva una produzione tra le 5.000 e le 6.000 unitĆ all’anno. Dopo un primo slittamento al 2027, la decisione di posticipare ulteriormente al 2028 ĆØ un chiaro segnale: i clienti non lo vogliono.