MONDO – La sfida del traffico di droga nell’UE richiede un’immediata e intensificata cooperazione tra gli Stati membri. L’Unione Europea sta affrontando una crescente diversificazione delle sostanze illegali e un preoccupante aumento della violenza perpetrata dalla criminalità organizzata. Secondo Alexis Goosdeel, direttore esecutivo della nuova Agenzia dell’Unione europea sulle droghe, i nuovi strumenti e le forme di collaborazione adottate da Bruxelles sono vitali per contrastare la diffusione di sostanze inedite e un network criminale in evoluzione. L’espansione dei poteri dell’Agenzia riflette l’urgenza di monitorare e intervenire su un mercato della droga sempre più mutevole e pericoloso per la salute pubblica, come dimostra l’emergere di nuove sostanze psicoattive.
L’allerta sulle nuove droghe: la “Cocaina Rosa”
Il fronte più insidioso della lotta al traffico di droga è rappresentato dalle nuove sostanze psicoattive (NPS), sostanze non ancora classificate come droghe ma con potenziali effetti letali. L’Agenzia UE ha identificato oltre 950 di queste sostanze mai viste prima sul mercato europeo, come la cosiddetta “cocaina rosa”. Per contrastare efficacemente la loro immissione sul mercato e i conseguenti rischi sanitari, è essenziale che il sistema di allerta europeo si rafforzi, sfruttando appieno i maggiori poteri della neonata Agenzia. Solo attraverso una maggiore cooperazione e condivisione di informazioni, gli Stati membri potranno proteggere i cittadini e smantellare le reti violente che alimentano il traffico di droga in Europa.














