EUROPA – Il Consiglio d’Europa ha adottato una decisione che consente all’UE di firmare un accordo con la Bosnia-Erzegovina relativo alle attività operative svolte dall’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex). L’accordo consentirà all’UE e alla Bosnia-Erzegovina di organizzare operazioni congiunte cui parteciperanno le guardie di frontiera di Frontex e quelle della Bosnia-Erzegovina. Prevede inoltre che le squadre di Frontex per la gestione delle frontiere possano essere dispiegate in Bosnia-Erzegovina e che Frontex possa prestare assistenza alla Bosnia-Erzegovina per la gestione dei flussi migratori, la lotta all’immigrazione illegale e il contrasto della criminalità transfrontaliera.
I compiti di Frontex
Al fine di svolgere i suoi compiti, Frontex può effettuare interventi relativi alla gestione delle frontiere dell’UE nel territorio di un paese terzo, previo accordo di tale paese. all’adozione, nel 2019, di un nuovo regolamento relativo all’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, il personale della missione può esercitare poteri esecutivi in un paese terzo, quali verifiche di frontiera e registrazione di persone. Nel 2022 il Consiglio ha autorizzato l’avvio di negoziati con quattro partner dei Balcani occidentali sulla cooperazione. Da allora l’UE ha firmato accordi di cooperazione per la gestione delle frontiere con l’Albania, la Macedonia del Nord, il Montenegro e la Serbia.














