SVIZZERA – Su raccomandazione della Commissione federale del design, questāanno lāUfficio federale della cultura conferisce il Gran Premio svizzero di design ad Anna Monika Jost (grafica), Bruno Monguzzi (grafico e docente) e Batia Suter (artista e fotografa). Anna Monika Jost ĆØ una grafica molto versatile che in 50 anni di carriera ha lavorato per clienti rinomati in Italia, Svizzera e Francia. I suoi lavori spaziano tra materiale pubblicitario, imballaggi, pubblicazioni, riviste, allestimenti fieristici e identitĆ visive, ma sono accomunati da un uso audace del colore e da uno stile eclettico, capace di adattarsi a vari contesti culturali e linguistici e di muoversi fra estetiche diverse, dallo stile svizzero al postmodernismo. Dopo una formazione come disegnatrice scientifica, allāetĆ di 21 anni si ĆØ trasferita a Milano, dove ha creato i suoi primi celebri manifesti per Olivetti. Successivamente si ĆØ spostata a Zurigo, poi di nuovo a Milano e infine a Parigi, lavorando per aziende come FIAT, Prisunic e SNCF, prima di avviare la propria attivitĆ indipendente a Parigi nel 1978.
Il Gran Premio svizzero di design 2025
Con il suo lavoro di grafico, fotografo, docente e consulente, Bruno Monguzzi ha influenzato la comunicazione visiva in tutto il mondo e contribuito a una migliore percezione del design grafico. La sua formazione lo ha portato a Ginevra e poi a Londra, dove ha studiato design grafico, fotografia e psicologia della Gestalt. In seguito, ĆØ stato assunto dal rinomato Studio Boggeri di Milano, dove ĆØ cominciata la sua carriera. Lāartista Batia Suter ĆØ nota a livello internazionale per le sue installazioni visive di grande formato e per i suoi approcci sperimentali alla fotografia e alla stampa. Ha conseguito un apprendistato come legatrice a Winterthur (ZH), un master in belle arti ad Arnheim (NL) e infine un master in tipografia, in cui ha potuto approfondire il proprio interesse per il design di libri. Le sue opere rivoluzionano il nostro modo di vedere lāimmagine e le sue molteplici forme e sono al tempo stesso un omaggio allāartigianato librario e alla riproduzione artistica.














