I 150 anni di impressionismo al museo d’Orsay

PARIGI (FRANCIA) – I 150 anni di impressionismo al Museo d’Orsay.

IL MUSEO ALLA GARE D’ORSAY

Il 15 aprile 1874 si aprì a Parigi una mostra che avrebbe lanciato uno dei movimenti artistici più famosi al mondo: l’Impressionismo. È un movimento associato a dipinti luminosi e pennellati in modo vivace che trasmettono un’impressione fugace di scene contemporanee. I suoi artisti presero debitamente le distanze dal Salon, l’esposizione ufficiale che aveva dominato la vita artistica francese per due secoli e che privilegiava finiture accurate, forme pienamente sviluppate e scene con una narrazione biblica, mitologica o storica. Per cominciare, gli artisti partecipanti hanno esposto sotto il nome di Société Anonyme des artistes peintres, sculptures, graveurs, ecc. Anche la mostra è stata un affare eclettico, presentando opere in una varietà di media di artisti di diverse età, stili e profili.

L’IMPRESSIONISMO

Con una mossa rivoluzionaria, la prima mostra impressionista presentava 165 opere create, selezionate, appese e commercializzate interamente dagli artisti stessi. Si è svolto nell’ex studio del fotografo Nadar, al 35 di Boulevard des Capucines, nel 2° arrondissement: un luogo nel cuore di Parigi, a due passi dal teatro dell’opera della città, di prossima apertura, l’Opéra Garnier. Quest’anno ricorre il 150° anniversario di quello spettacolo storico. Ciò che è accaduto nel corso della sua durata di un mese – e il ruolo interpretato dai suoi attori principali, come Monet , Renoir e Degas – è oggetto di una nuova grande mostra al Museo d’Orsay, Parigi 1874: Inventing Impressionism. La mostra si sposterà poi alla National Gallery of Art, Washington, DC, dall’8 settembre 2024 al 19 gennaio 2025. Dei 31 partecipanti, solo Monet, Renoir, Pissarro, Degas, Sisley, Morisot e Cezanne hanno prodotto opere che oggi chiameremmo impressioniste. Pertanto, includiamo nella nostra mostra dipinti famosi come La Loge di Renoir o La Classe di ballo di Degas insieme ad alcuni pezzi più inaspettati della mostra del 1874, come le incisioni ispirate al ritratto di Hans Holbein di Félix Bracquemond e la scultura in marmo Giovane donna che regge un Vaso, dello scultore accademico Auguste Ottin.