IL CANTON TURGOVIA SUL LAGO DI COSTANZA
FRAUENFELD – Il Canton Turgovia è situato nella parte nord-est della Svizzera, la sua capitale è Frauenfeld. Nel territorio del Cantone è presente una apparente exclave di Horn, divisa dal Lago di Costanza. Il Canton Turgovia è noto per la sua buona produzione agricola. In particolare mele, pere, frutta e verdura sono rinomati. I molti meleti del cantone sono utilizzati per la produzione di sidro. Il vino viene prodotto nella valle del Thur. Anche l’industria è presente nel Canton Turgovia. Le industrie principali sono quelle della stampa, del tessile e della manifattura. Le piccole e medie imprese sono importanti per l’economia cantonale. Molte di queste sono concentrate attorno alla capitale.
LA CAPITALE
Frauenfeld è un comune di 25 mila abitanti ed ha lo status di città ed è la capitale del cantone e il capoluogo del distretto. Turgovia si presenta volentieri come un Cantone a vocazione agricola, in cui la frutticoltura domina nettamente su settori economicamente molto più importanti, come l’industria meccanica, siderurgica, plastica, alimentare e l’edilizia. Questa caratteristica si riflette anche nel suo soprannome “India del sidro”, inteso come complimento e utilizzato addirittura per promuovere la piazza economica locale. Dal punto di vista geografico, demografico e culturale, Turgovia è un Cantone eterogeneo. In assenza di un centro urbano, le regioni si orientano economicamente e culturalmente alle vicine Città di San Gallo, Wil, Winterthur-Zurigo, Sciaffusa e Costanza, e non tanto al capoluogo Frauenfeld. L’identità dei Turgoviesi risulta più da quanto li divide da ciò che sta fuori del loro Cantone che non da quanto li accomuna all’interno del loro territorio. Tuttavia, in realtà è più forte di quanto non sembri. A Frauenfeld, la capitale, hanno sede il Governo e l’amministrazione. Dal 1831, tuttavia, il Parlamento turgoviese risiede nel capoluogo soltanto nel semestre estivo, mentre nel semestre invernale si riunisce a Weinfelden, Comune ubicato al centro del Cantone anche questa, se vogliamo, una forma di tradizione vivente.














