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Il dollaro USA si è ritirato dai massimi plurimensili

WASHINGTON (USA) – Il dollaro USA si è ritirato dai massimi plurimensili.

di RICARDO EVANGELISTA – PIERRE VEVRETICARDO – ACTIVTRADES

SUL DOLLARO USA

Il dollaro USA si è ritirato dai massimi plurimensili toccati all’inizio della settimana dopo la pubblicazione dei deludenti dati sull’occupazione statunitense di mercoledì. Il dato sulle buste paga private, ha raffreddato le aspettative di ulteriori rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed entro la fine dell’anno. Cifra che ha provocato un calo dei rendimenti del Tesoro e smorzando parte del recente appeal del biglietto verde. Tuttavia, questi sono solo una parte dell’accumulo che culminerà con la pubblicazione dei dati sui salari non agricoli di domani. Il dominio del dollaro delle ultime settimane potrebbe facilmente riprendere se i numeri dovessero riflettere una maggiore resistenza del mercato del lavoro statunitense.

SULL’AZIONARIO EUROPEO

Le azioni europee hanno oscillato poco dopo l’apertura di giovedì. Queste hanno ridotto alcuni dei modesti guadagni di ieri a causa dell’incertezza macroeconomica globale. Il sentiment di mercato rimane incerto, nonostante la reazione rialzista di ieri innescata dai benchmark statunitensi in seguito all’uscita dei dati. Il sell-off dei titoli di stato e le incertezze monetarie in Europa e negli Stati Uniti preoccupano gli investitori che ancora faticano a valutare le prospettive a breve e medio termine degli asset più rischiosi. L’indice STOXX-50 scambia in laterale dopo che gli operatori hanno assistito a un’altra serie di dati macro disomogenei provenienti da Germania, Spagna e Francia questa mattina, e tutti gli occhi saranno probabilmente puntati sul prossimo rapporto sulle richieste iniziali di disoccupazione negli Stati Uniti, previsto per il tardo pomeriggio e in vista degli attesissimi dati NFP di settembre di domani. Dal punto di vista tecnico, anche se la tendenza ribassista sembra perdere slancio sulle azioni dell’UE, l’indice STOXX-50 continua a scambiare ben al di sotto della sua linea di tendenza ribassista, danzando lentamente intorno alla soglia dei 4.100 punti.

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