CITTĆ DEL VATICANO – In occasione del Giuramento della Guardia Svizzera Pontificia 2025, tenutosi il 4 ottobre in Vaticano, si ĆØ consolidato il legame storico tra la Confederazione Elvetica e la Santa Sede. L’evento, posticipato rispetto alla data tradizionale del 6 maggio (memoria del Sacco di Roma del 1527) a seguito del decesso di Papa Francesco, ha visto una significativa presenza istituzionale. Il Capo dellāEsercito svizzero, comandante di corpo Thomas Süssli, ha partecipato alla solenne cerimonia nel Cortile di San Damaso, rispondendo all’invito del comandante della Guardia Svizzera, colonnello Christoph Graf. La presenza di Süssli, insieme a un’importante delegazione svizzera guidata dalla Presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter, sottolinea la profonda e continuativa relazione tra lāEsercito svizzero e il Corpo, simbolo di fedeltĆ e tradizione al servizio della sicurezza del Papa. In totale, 27 nuove reclute hanno prestato giuramento, consacrando il loro impegno a difendere il Pontefice.
La Guardia Svizzera Pontificia
La celebrazione del Giuramento 2025 ĆØ stata anche l’occasione per unire tradizione e modernitĆ , presentando la nuova uniforme di rappresentanza del Corpo. Questa nuova divisa, nota anche come di “mezza gala”, ĆØ stata svelata il 2 ottobre nella caserma in Vaticano, riempiendo un vuoto tra la tenuta operativa e quella di Gran Gala. Ispirata ai modelli storici, reinterpreta il concetto di uniforme intermedia per gli impegni ufficiali, evidenziando l’attenzione del corpo alla propria ereditĆ e, al contempo, alle esigenze contemporanee. Questo rinnovamento, insieme al solenne giuramento delle nuove guardie, rafforza il ruolo della Guardia Svizzera come l’esercito più antico ancora attivo al mondo, custode della fede e della sicurezza del successore di Pietro, Leone XIV, con rinnovato zelo e dedizione.