Il LAC di Lugano rende omaggio a Robert Wilson, eclettico artista statunitense

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LUGANO – Il LAC di Lugano rende omaggio a Robert Wilson, eclettico artista statunitense.

AL LAC DI LUGANO ROBERT WILSON

Il LAC rende omaggio a Robert Wilson, eclettico artista statunitense capace come pochi altri di attraversare il paesaggio delle arti restando fedele ad una poetica unitaria. Wilson è il protagonista della programmazione di fine anno con tre appuntamenti pensati per approfondire il suo eccezionale percorso artistico: un’installazione site-specific, un incontro con il pubblico e lo spettacolo Relative Calm che celebra la reunion con la coreografa Lucinda Childs. Artista contemporaneo tra i più poliedrici e innovativi al mondo, Wilson intreccia linguaggi diversi come il teatro, la scultura, l’installazione, l’architettura, la luce, il disegno, la gestualità, il movimento, la danza, la musica, il suono, dando vita ad uno stile unico e inequivocabile nel segno dell’arte totale. Nei suoi video ritratti, così come nel suo teatro, l’azione è frutto di una riduzione essenziale del linguaggio gestuale e verbale: un processo minimale reso iconico dal rallentamento e dalla ritualità ripetitiva dei gesti.

CHI È ROBERT WILSON?

Robert Wilson, nato il 4 ottobre 1941, è un regista e drammaturgo di teatro sperimentale americano che è stato descritto dal New York Times come “l’artista teatrale d’avanguardia dell’America o anche del mondo più importante“. Ha lavorato anche come coreografo, performer, pittore, scultore, video artista e sound and lighting designer. Wilson è meglio conosciuto per la sua collaborazione con Philip Glass e Lucinda Childs in Einstein on the Beach e per le sue frequenti collaborazioni con Tom Waits. Nel 1991, Wilson ha fondato il Watermill Center, “un laboratorio per la performance” nell’East End di Long Island, New York, lavorando regolarmente con compagnie d’opera e teatro, nonché festival culturali. Wilson “si è sviluppato come artista d’avanguardia specificamente in Europa tra le sue ricerche moderne, nei suoi centri culturali, gallerie, musei, teatri d’opera e teatri più significativi e festival“. Nel 1968 fondò una compagnia di performance sperimentale, la Byrd Hoffman School of Byrds dal nome di un insegnante che lo aiutò a gestire la balbuzie da adolescente. Con questa compagnia ha diretto le sue prime opere importanti, a cominciare da Il re di Spagna e La vita e i tempi di Sigmund Freud del 1969. Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Europa per il Teatro.