In Grecia prima dell’Euro c’era la Dracma, moneta storica del 1100 avanti Cristo

dracma grecia

ATENE – In Grecia prima dell’Euro c’era la Dracma, moneta storica del 1100 avanti Cristo.

LA DRACMA IN GRECIA PRIMA DELL’EURO

Hai sentito parlare della dracma? Era la valuta utilizzata in Grecia, fino all’arrivo dell’euro, nel 2001. Ha una storia molto lunga e interessante di una delle valute più antiche del mondo. La storia della Dracma va infatti indietro di migliaia di anni. Sembra che il nome stesso della moneta abbia a che fare con ciò che può essere tenuto in mano, drassomai, o almeno così sono alcune iscrizioni su tavolette antiche, del 1100 a.C.

Tempo dopo divenne lo standard d’argento per la maggior parte delle monete coniate dagli antichi greci. In seguito, ogni moneta aveva il proprio nome a seconda che si trovasse ad Atene o a Corinto, per esempio. Tra le antiche città che usavano la dracma ci sono Alessandria, Corinto, Efeso, Kos, Naxos, Sparta, Siracusa, Troia e Atene, tra molti altri. Stiamo parlando di prima di Alessandro Magno. La vecchia Dracma, con il suo nome grande e potente, fu reintrodotto nella vita greca nel 1832, poco dopo la fondazione dello Stato. Era diviso in 100 lepta, alcuni di rame e altri d’argento, e c’era una moneta d’oro da 20 dracme con 5.8 grammi di questo metallo prezioso.

NELL’UNIONE LATINA

Nel 1868 la Grecia aderisce all’Unione Monetaria Latina. Era un sistema che unificava più valute europee in una, utilizzato dai paesi membri, e che rimase in vigore fino al 1927. Da quando è entrato a far parte del gruppo la dracma divenne equivalente in peso e valore al franco francese. Ma questa Unione Monetaria Latina è crollata nella prima guerra e dopo quello scontro, nel Nuova Repubblica Helena, furono coniate altre nuove monete.

Ma proseguendo con la storia di questa famosa moneta, possiamo parlare di una seconda dracma moderna che compare proprio dopo la caduta dei nazisti. Una volta liberata la Grecia, l’inflazione dilaga e viene coniata solo carta moneta, in numero crescente. Negli anni ’50 siamo entrati in un terzo periodo della moderna dracma. Poi c’è stata una svalutazione e una valutazione della moneta e le banconote di taglio inferiore sono uscite dalla circolazione. Il tasso di cambio è rimasto al tasso di 30 dracme per dollaro fino al 1973.