LUGANO – Il vice governatore della Reserve Bank of India (RBI), T. Rabi Sankar, ha ribadito oggi la sua forte contrarietà alle stablecoin, definendole un rischio sistemico per l’economia indiana e priva di reali utilità. Il funzionario ha sottolineato che questi asset digitali potrebbero favorire la dollarizzazione, indebolire la politica monetaria e minacciare la stabilità finanziaria. Secondo Sankar, le stablecoin non offrono vantaggi che non siano già garantiti dalle valute sovrane e dai sistemi di pagamento nazionali, mentre i rischi restano elevati. L’India, che sta sperimentando la propria valuta digitale con milioni di utenti, considera le stablecoin un ostacolo alla resilienza macroeconomica e al controllo. L’India, non intende riconoscere utilità a strumenti che potrebbero destabilizzare il sistema bancario e fiscale.
Stablecoin?
Le stablecoin sono criptovalute progettate per mantenere un valore stabile, solitamente ancorato a una valuta tradizionale come il dollaro o l’euro. Servono a ridurre la volatilità tipica delle crypto, ma possono comportare rischi per la stabilità finanziaria e la politica monetaria.














