EUROPA –Ā La Commissione Europea ha recentemente espresso un chiaro sostegno al nucleare di nuova generazione, in particolare ai mini-reattori modulari, considerandoli una componente essenziale per il futuro energetico dell’Unione Europea. Questa posizione ĆØ stata ribadita dal commissario europeo per l’Energia, Dan Jorgensen, in risposta a un’interrogazione parlamentare, sottolineando il ruolo dell’energia nucleare nel contribuire alla sicurezza energetica e alla decarbonizzazione. Tuttavia, la Commissione ha anche chiarito che la decisione di adottare o meno questa tecnologia spetta ai singoli Stati membri. Pertanto, saranno i governi nazionali a valutare se includere l’energia nucleare nei loro mix energetici.
Il nucleare di nuova generazione
Parallelamente, l’Unione Europea continua a investire massicciamente nelle energie rinnovabili, come l’eolico, il solare, la geotermia e le biomasse. La Commissione prevede che entro il 2040, oltre il 90% del consumo di elettricitĆ dell’UE proverrĆ da fonti decarbonizzate, principalmente rinnovabili, integrate da fonti pulite ed economiche.Ā L’obiettivo principale di questa strategia energetica ĆØ raggiungere la neutralitĆ carbonica entro il 2050 e ridurre la dipendenza dell’Europa dalle importazioni di energia. La Commissione stima che questo obiettivo potrebbe ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia dal 61% nel 2019 a meno del 30% entro il 2040, grazie ai progressi significativi nel campo delle energie rinnovabili. In questo contesto, il nucleare di nuova generazione, in particolare i piccoli reattori modulari, ĆØ considerato un elemento chiave per rafforzare l’autonomia energetica dell’UE. La Commissione ha lanciato l’Alleanza industriale europea sui piccoli reattori modulari per promuovere lo sviluppo e l’implementazione di questa tecnologia emergente.














