BERNA – La raccolta di legname svizzero dal 2022 è in aumento del 4%.
IL LEGNAME IN SVIZZERA
Nel 2022 la raccolta di legname svizzero ha raggiunto i 5,2 milioni di metri cubi, pari a un aumento del 4% rispetto al 2021. L’incremento rilevato è stato considerevole per entrambi gli assortimenti più importanti: +4% per il legname in tronchi e +7% per il legname per la produzione di energia. La crisi energetica, la domanda di legname da costruzione e il conseguente aumento dei prezzi di vendita del legname hanno permesso di entrare in partita anche ai proprietari privati di boschi, poiché si sono trovati di fronte un mercato favorevole alla vendita di legname in tronchi e di quello per la produzione di energia. È quanto emerge dalla statistica forestale dell’Ufficio federale di statistica e dalla rete di aziende forestali dell’Ufficio federale dell’ambiente.
PER L’ENERGIA
Il legname per la produzione di energia ha acquisito importanza come mai prima d’ora: nel 2022 ne sono stati raccolti 2,1 milioni di metri cubi, pari a un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. Questo tipo di legname è quindi diventato il secondo assortimento più importante e costituisce oltre il 40% del taglio complessivo. Negli ultimi 20 anni tale quota è pressoché raddoppiata. La crescente importanza del legname per la produzione di energia può essere ricondotta all’aumento del numero di impianti a combustione alimentati a legna, nonché alla crisi energetica. Nell’anno di riferimento, 1,3 milioni di metri cubi, ovvero il 62% del legname forestale per la produzione di energia, erano costituiti da legname a trucioli, quota che dal 2020 è in leggero calo. Ciò può essere interpretato come risposta all’incertezza dell’approvvigionamento energetico e all’aumento dei prezzi dell’energia.