ASSEMBLEA DELL’ASSOCIAZIONE BANCARIA TICINESE
LUGANO – Si ĆØ svola l’assemblea generale dellāAssociazione Bancaria Ticinese a Lugano. Tra i temi affrontati: le recenti votazioni popolari, le condizioni-quadro del settore, il ricambio generazionale e il rapporto tra banche e gestori patrimoniali. Il Presidente ABT Alberto Petruzzella nella sua relazione ha commentato dapprima il risultato delle recenti votazioni cantonali e federali. āLa campagna per le votazioni sulla riforma fiscale ha insegnato che bisogna attivarsi per tempo, impegnarsi a fondo, investire anche del denaro e spiegare alla popolazione cosa cāĆØ in gioco. Lo slogan āun regalo ai ricchiā era semplice e accattivante e spiegare, in un periodo in cui lo stato deve ridurre le sue spese, che ĆØ sensato diminuire lāaliquota ai buoni contribuenti non ĆØ stato facile.ā Petruzzella ha anche messo in guardia di fronte al rischio di introdurre nuove imposte e tasse per finanziarie le spese statali e le assicurazioni sociali, alludendo in particolare allāiniziativa popolare dei Giovani socialisti che ci porterĆ a votare sullāintroduzione di una tassa di successione del 50 % per i patrimoni superiori ai 50 milioni di franchi. āNel 2013, una tassa del 10 % sui patrimoni maggiori ai 2 milioni ĆØ stata sonoramente bocciata ma questo rilancio ĆØ molto insidioso. 50 milioni sono una cifra enorme per il cittadino comune e la campagna avrĆ toni qualunquistici mai visti.ā
IL SISTEMA PAESE
Riguardo alle condizioni quadro il Presidente ABT ha ribadito lāimportanza di rimanere un Paese neutrale, con una vera democrazia, un sistema legale affidabile, unāeconomia solida, delle finanze sane e una moneta forte. Questi aspetti hanno giocato e continueranno a giocare un ruolo fondamentale nella decisione di una persona facoltosa quando deve decidere dove mettere una parte del suo patrimonio. Ć quindi diventato fondamentale per noi interessarci di come evolve il nostro Paese e dare il nostro contributo perchĆ© resti la nazione per eccellenza dove esercitare il Private banking. Il Direttore ABT Franco Citterio nel suo intervento ha ricordato il tema strategico del ricambio generazionale. Unāanalisi per categorie di etĆ mette in evidenza che il 36% del personale bancario in Ticino ĆØ nella fascia 50-59 anni e il 6% nella fascia 60-65 anni. Quindi il 42% del personale ha più di 50 anni e ciò significa che nel giro dei prossimi 10-15 anni ĆØ da prevedere un importante ricambio generazionale nel settore bancario ticinese. Se da una parte questi dati fanno presagire unāopportunitĆ interessante per i giovani che si stanno avvicinando al settore bancario, dallāaltra ĆØ necessario comprendere quali sono le figure professionali più ricercate e come ĆØ possibile attirare i giovani verso queste funzioni. Il Direttore ABT ha pure annunciato che ABT ha deciso di attribuire delle borse di studio a giovani che frequentano alcuni tra i corsi più impegnativi organizzati dal proprio Centro Studi di Villa Negroni. I destinatari delle Borse sono i giovani talenti e i professionisti del settore bancario in transizione di carriera. Investire sui giovani costituisce un patto tra generazioni, in grado di offrire strumenti e conoscenza qualificate. Investire sui professionisti in transizione di carriera consente di valorizzare il know-how acquisito perfezionandolo a favore del distretto di servizi.














