L’atterraggio della sonda su Titano: fiumi, laghi e mari sulla sua superficie di metano

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USA – L’atterraggio della sonda su Titano: fiumi, laghi e mari sulla sua superficie di metano.

LA SONDA SU TITANO

Cosa ha visto la sonda della NASA su Titano? Titano è la più grande luna di Saturno ed è un mondo straordinario. È più grande del pianeta Mercurio ed è secondo per dimensioni, rispetto a tutte le altre lune, solo al satellite Ganimede di Giove. Titano, tra tutti i satelliti del sistema solare, è anche l’unico ad avere un’atmosfera densa composta principalmente da azoto, come quella terrestre, ma con una pressione superficiale superiore del 50%. Inoltre è l’unico corpo celeste, oltre alla Terra, noto per avere allo stato liquido fiumi, laghi e mari sulla sua superficie. La differenza è che sono composti principalmente da metano ed etano. Si formano nuvole associate a piogge di idrocarburi: un vero e proprio ciclo come quello dell’acqua sul nostro pianeta. I mari più grandi sono profondi centinaia di metri e larghi centinaia di chilometri. Sotto la spessa crosta di ghiaccio d’acqua, Titano nasconde un oceano composto principalmente d’acqua. Questo luogo potrebbe essere adatto per ospitare la vita così come la conosciamo, mentre i suoi laghi ed i suoi mari superficiali di idrocarburi liquidi potrebbero sostenere una vita che utilizza una chimica diversa da quella a cui siamo abituati. Il lander Huygens atterrò proprio su Titano nel 2015 confermando tutto ciò che veniva supposto.

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CONOSCETE TITANO?

Titano è la luna più grande del pianeta Saturno e il corpo più massiccio dell’intero Sistema Solare. Ha superato in dimensione il pianeta Mercurio ed è il secondo satellite naturale più grande del pianeta del nostro sistema solare, appena sopra Ganimede, il pianeta più grande della luna Giove. Titano fu scoperto dall’astronomo olandese Christian Huygens nel 1655, quindi fu la prima delle lune di Saturno ad essere scoperta e la quinta di tutto il Sistema Solare. È costituito principalmente da materiale blu e grigio, grazie all’atmosfera è stato possibile osservare la superficie. Infine nel 2004 è stata inviata la sonda spaziale Cassini-Huygens, con la quale è stato possibile atterrare sul lander Huygens sulla superficie. L’esplorazione della sonda Cassini-Huygens ha portato alla scoperta di laghi di idrocarburi liquidi nella regione polare del satellite. Dal punto di vista geologico la superficie è pieno di tumuli e forse criovulcani, ma è prevalentemente piatto e pianeggiante con alcuni crateri. L’atmosfera di Titano è composta per il 95% da azoto. È composto da quantità limitate di metano ed etano, che condensano e formano fumo. La temperatura media sulla superficie del triplo ponte del metano è tale che le forme liquida, solida e gassosa di questo idrocarburo coesistono contemporaneamente.