MIAMI, Stati Uniti – Con l’elezione di Zohran Mamdani come nuovo sindaco di New York, la città è scossa da un’ondata di reazioni contrastanti. Il giovane politico socialista, musulmano ha conquistato la carica con oltre il 40% dei voti, ma la sua visione progressista ha già acceso un dibattito acceso tra cittadini e imprese. Sui social media, l’hashtag #MoveToFlorida è diventato virale, simbolo di un crescente malcontento e di una riflessione più ampia sui vantaggi economici e fiscali tra le due regioni.
New York sotto Mamdani: tra promesse elettorali e realtà
Zohran Mamdani ha vinto le primarie democratiche battendo Andrew Cuomo, ora candidato indipendente, e Curtis Sliwa, repubblicano. La sua piattaforma include politiche di redistribuzione, aumento delle tasse per i più ricchi e investimenti nei servizi pubblici. Tuttavia, molti imprenditori e residenti temono un aumento della pressione fiscale e una riduzione dell’attrattività economica della città.
Florida: il rifugio fiscale e imprenditoriale
La Florida, al contrario, continua a rappresentare una meta ambita per chi cerca vantaggi fiscali e un ambiente più favorevole agli affari:
- Nessuna imposta sul reddito personale, a differenza di New York dove l’aliquota può superare il 10% per i redditi alti.
- Costi immobiliari più bassi: il prezzo medio di una casa in Florida è inferiore del 40% rispetto a Manhattan.
- Clima imprenditoriale favorevole: secondo Enterprise Florida, lo stato ha registrato una crescita del 3,2% nel PIL nel 2024, con incentivi per start-up e aziende tech.
- Migrazione netta positiva: nel 2024, oltre 300.000 persone si sono trasferite in Florida, molte provenienti da stati ad alta tassazione come New York.
Effetto domino fiscale: famiglie e imprese in cerca di aria nuova
Nel dettaglio, vediamo perchè il nuovo slogan sta attirando l’attenzione dei social media.
Per i privati:
- Maggiore potere d’acquisto grazie alla tassazione più leggera.
- Qualità della vita più alta in molte aree suburbane della Florida.
- Clima mite e costi sanitari più contenuti.
Per le imprese:
- Regime fiscale più snello.
- Minori costi operativi e di affitto.
- Accesso a una forza lavoro in crescita e a politiche pro-business.
La rivoluzione in ciabatte: Trump detta la rotta da Mar-a-Lago e Wall Street lo segue
New York è in fermento, ma non nel senso buono. Con Mamdani al timone, tra tasse in salita e ideali socialisti, il motto sembra non essere più “I love NY”, il fuggi fuggi è ufficiale, e l’hashtag #MoveToFlorida è il nuovo slogan per chi ha deciso che il sole, le spiagge e l’assenza di imposta sul reddito valgono più di Central Park e delle metropolitane affollate. E chi ha aperto la strada? Donald Trump, ovviamente. Il presidente ha fatto le valigie anni fa e ha detto addio alla Grande Mela per abbracciare la libertà fiscale della Florida nella sua residenza di Mar-a-Lago. Altro che fuga dei cervelli: qui è la fuga dei portafogli. E mentre Mamdani promette giustizia sociale, il mercato immobiliare di Miami ringrazia.















