ARTE – José Guadalupe Posada, nato ad Aguascalientes il 2 febbraio 1851 e scomparso a Città del Messico il 20 gennaio 1913, è stato un incisore messicano di straordinaria rilevanza artistica e culturale. La sua opera, profondamente radicata nella tradizione popolare, ha lasciato un’impronta indelebile nell’arte messicana, influenzando generazioni di artisti e diventando un simbolo della cultura nazionale. Posada è noto soprattutto per le sue incisioni, spesso pubblicate in stampe popolari che illustravano eventi di cronaca con un linguaggio diretto e incisivo. Le sue immagini, caratterizzate da un forte impatto visivo, raccontavano storie di vita quotidiana, scandali, crimini e avvenimenti politici, offrendo uno spaccato vivido e autentico della società messicana dell’epoca.
Il messicano José Guadalupe Posada
Tra le sue creazioni più celebri spiccano le “calaveras”, teschi antropomorfi che personificano figure sociali e politiche, spesso con un intento satirico. La “Calavera de la Catrina”, in particolare, è diventata un’icona della cultura messicana, rappresentando una critica alla borghesia che cercava di imitare gli stili di vita europei, rinnegando le proprie radici. L’opera di Posada, tuttavia, non si limitava alla satira sociale. Le sue incisioni affrontavano anche temi religiosi, scene di vita popolare e rappresentazioni di creature fantastiche, rivelando una straordinaria versatilità e una profonda conoscenza della cultura popolare messicana. Nonostante la sua importanza, Posada visse in condizioni di estrema povertà e morì inosservato. La sua opera, tuttavia, fu riscoperta dopo la sua morte e riconosciuta come un tesoro nazionale. Artisti come José Clemente Orozco, Diego Rivera e David Alfaro Siqueiros lo considerarono un precursore del muralismo messicano, riconoscendo il suo contributo alla nascita di un’arte nazionale che esprimeva l’anima del popolo. L’eredità di Posada è ancora oggi viva e presente nella cultura messicana.