BRUXELKES (BELGIO) – L’inflazione in Europa aumenta a causa del costo dell’energia.
di IPEK OZKADERSKAYA- SWISSQUOTE
SULL’INFLAZIONE EUROPEA
L’inflazione europea si attesta attorno al 5,3% a causa dell’aumento dell’energia.Ā L’ultima stima dell’indice dei prezzi al consumo ha mostrato che l’inflazione dell’Eurozona ĆØ rimasta stagnante al 5,3% in agosto a causa dei costi energetici vischiosi, rispetto al calo al 5,1% previsto dagli analisti. Lāinflazione in Francia, ad esempio, ĆØ accelerata a un ritmo molto più rapido del previsto in agosto, mentre gli ultimi dati PMI hanno mostrato debolezza dellāattivitĆ . Anche le vendite al dettaglio tedesche sono diminuite più rapidamente del previsto a luglio, mentre anche lāinflazione in Germania ĆØ aumentata lo scorso mese. La combinazione di dati economici deboli e inflazione vischiosa ĆØ uno scenario da incubo per la Banca Centrale Europea. La BCE dovrebbe alzare i tassi per continuare a combattere lāinflazione, anche se le economie sottostanti sono sotto pressione.
Oggi, i dati PMI finali confermeranno probabilmente il rallentamento in corso. LāEURUSD ha restituito gran parte del suo rialzo settimanale dopo i dati di ieri, suggerendo che il mercato teme che ulteriori rialzi della BCE danneggeranno ulteriormente lāattivitĆ economica. I ribassisti sono tentati di testare nuovamente il supporto 200-DMA. Se avranno successo, il prossimo obiettivo ribassista naturale si colloca al lontano 1,0615, il principale ritracciamento di Fibonacci del 38,2% sul rally dello scorso anno, che dovrebbe distinguere tra la continuazione dellāattuale trend positivo e unāinversione ribassista a medio termine.
RALLY DEL PETROLIO
Ieri il barile di greggio americano è balzato di oltre il 2% e si sta consolidando sopra il livello di 84 dollari al barile. I prossimi obiettivi rialzisti si attestano a 85$ al barile, il picco di agosto, e a 89$ al barile, nella continuazione di un pattern ABCD. Ma il rally non può estendersi oltre i 90 dollari senza ravvivare le aspettative di inflazione globale e le preoccupazioni di recessione, che inizierebbero a giocare contro i rialzisti.