ECONOMIA – L’industria alimentare si trova di fronte a una sfida senza precedenti a causa della carenza di uova, una crisi innescata dalla devastante diffusione dell’influenza aviaria. A partire da gennaio 2022, gli Stati Uniti hanno registrato oltre 1.600 focolai del virus nel settore avicolo, segnando la peggiore recrudescenza dal 2016. I virus dell’influenza aviaria del sottotipo H5N1 sono noti per la loro estrema virulenza, capaci di causare una mortalitĆ quasi totale nei polli. Questa situazione ha avuto un impatto catastrofico: secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, più di 168 milioni di volatili sono morti o sono stati abbattuti a causa della rilevazione di questi virus altamente patogeni.
Un fenomeno di cui potranno beneficiare le alternative vegane
La massiccia perdita di volatili da deposizione ha avuto un effetto diretto e drammatico sul costo delle uova, che negli Stati Uniti ha raggiunto prezzi record. Questa escalation ha spinto il governo a intervenire con decisione, riconoscendo la gravitĆ della situazione. Di conseguenza, l’industria alimentare ĆØ ora costretta a un’urgente e profonda reinvenzione. Aziende e produttori stanno esplorando attivamente alternative alle uova tradizionali e innovative soluzioni per la filiera, dall’utilizzo di ingredienti sostitutivi nei prodotti trasformati alla ricerca di metodi di produzione più resilienti. La crisi attuale non ĆØ solo un problema di approvvigionamento, ma una spinta decisiva verso l’innovazione e la diversificazione nel settore alimentare globale.