ECONOMIA – Mentre le maestose vette svizzere si ergono come simboli di stabilità, una crescente preoccupazione serpeggia tra i lavoratori elvetici: il futuro del sistema pensionistico pubblico. Ciò che un tempo era considerato un pilastro solido del welfare rischia di vacillare sotto il peso delle dinamiche demografiche e delle mutate condizioni economiche globali. In questo scenario, la previdenza integrativa emerge non più come una comoda opzione, bensì come una necessità impellente per garantire una vecchiaia serena. Le proiezioni delineano un quadro tutt’altro che rassicurante. Si stima che la pensione statale potrebbe coprire una porzione sempre più ridotta dell’ultimo salario percepito, lasciando un divario finanziario significativo per molti al momento del ritiro. Immaginate di dover affrontare la vita dopo anni di lavoro con un tenore di vita drasticamente ridotto. Questo è lo spettro che si materializza per chi non adotta misure previdenziali aggiuntive.
La previdenza integrativa non è più un lusso
Un dato allarmante evidenzia come una fetta considerevole della forza lavoro svizzera, in particolare la fascia d’età tra i 25 e i 50 anni, non abbia ancora intrapreso alcuna forma di previdenza integrativa. Eppure, è proprio in questa fase della vita che le strategie di investimento a lungo termine possono dispiegare appieno il loro potenziale, sfruttando l’orizzonte temporale per far crescere il capitale in modo significativo. La risposta a questa sfida si articola chiaramente nella previdenza complementare. Attraverso polizze pensionistiche individuali o fondi collettivi, i lavoratori svizzeri hanno l’opportunità di costruire un capitale aggiuntivo in maniera graduale e sostenibile. Questo strumento offre inoltre notevoli vantaggi fiscali, con deduzioni che possono alleggerire il carico impositivo annuale. La flessibilità è un altro elemento chiave: è possibile personalizzare gli investimenti in base all’età, al reddito e alla propria propensione al rischio. Come sottolineano gli esperti, anche un modesto contributo mensile, iniziato in giovane età, può trasformarsi in un capitale considerevole nel lungo termine, grazie al potere della capitalizzazione.