SVIZZERA – Parliamo del Gran San Bernardo. Nell’XI secolo, San Bernardo di Menthon riunƬ i fratelli del passo del Mont-Joux per aiutare i pellegrini e i mercanti ad attraversare le Alpi. Oggi ogni membro si impegna a vivere il carisma dell’accoglienza nel proprio luogo di lavoro come: case di accoglienza, parrocchie, missione all’estero e nel luogo di vita in comunitĆ , secondo la Regola di Sant’Agostino. Nella tradizione dell’ospitalitĆ , la Congregazione vuole rimanere fedele alla sua opera di accoglienza negli ospizi del Gran San Bernardo e del Sempione, che abita e mantiene con passione, cosƬ come nelle parrocchie che ha sostenuto, nel Vallese in Svizzera e a Hwalien. La casa di accoglienza costruita sul monte da San Bernardo continua ancora oggi la sua missione di accoglienza. L’Ospizio del Gran San Bernardo ĆØ diventato un’oasi di pace e un invito alla vita spirituale alimentata dalla preghiera personale e comunitaria. L’Ospizio del Gran San Bernardo ĆØ collocato sotto la giurisdizione del vescovo diĀ Sion, prefetto e conte delĀ Vallese. Questo spiega il fatto che l’intero colle sia situato ancora oggigiorno in territorio svizzero.
I CANI SAN BERNARDO
Fu all’ospizio che venne creata la razza detta diĀ Cane San Bernardo, attraverso l’incrocio di cani probabilmente offerti da famiglie vallesi nel periodo 1660-1670. Una prima menzione si ha nel 1709. L’allevamento aveva inizialmente lo scopo di fornire cani da guardia e da difesa per l’ospizio, ma col tempo essi sono divenuti cani per il soccorso in montagna. Nel 2004, l’allevamento ĆØ stato trasferito ad una fondazione situata a Martigny. Una fondazione si ĆØ impegnata a mantenere la razza e a inviare dei cani all’ospizio durante l’estate.