LUGANO – Lugano: al LAC verrà presentato per la prima volta La banca dei sogni.
LA BANCA DEI SOGNI AL LAC DI LUGANO
Sabato 1° giugno, alle ore 16 al LAC, verrà presentato per la prima volta La banca dei sogni, lo spazio del ricordo, documentario diretto da Francesca Merli e Laura Serena, prodotto da LAC edu. Costruito grazie a interviste rilasciate da Nicla, Silvana e Rina, tre ospiti di una casa per anziani del territorio, il documentario intende “scattare una fotografia” del nostro presente, attraverso le lente del sogno. L’ingresso alla proiezione è gratuito. Nato come spettacolo teatrale, La banca dei sogni trae ispirazione dall’omonimo libro che Jean e Françoise Duvignaud e Jean-Pierre Corbeau, sociologi e antropologi francesi, pubblicarono nel 1980. I tre studiosi condussero un’indagine sull’attività onirica di un gruppo di loro connazionali: la raccolta di tutte le loro interviste restituiva un’immagine della società di allora. Allo stesso modo, Merli e Serena lavorano sul territorio allo scopo di raccogliere, tramite interviste, le esperienze oniriche dei cittadini. “Ogni volta che il progetto viene ospitato in un luogo spiegano le regista intervistiamo bambini, adolescenti, adulti e anziani con l’obiettivo di scattare una radiografia del nostro presente, condotta attraverso uno strumento che generalmente si considera intimo e individuale. Attraverso i sogni delle persone cerchiamo di captare desideri e paure di ciascuna età della vita, in modo da individuare il termometro di quella comunità, di quella città di sognatori”.
LE MEDIAZIONI CULTURALI
Dopo essere state ospitate in teatri e fondazioni in numerose città italiane, Merli e Serena, grazie al coordinamento del settore di mediazione culturale del LAC, sono state accolte nei mesi di marzo e aprile 2024 in una struttura che non si occupa solo di assistenza e salute degli anziani, ma che cura a tutto tondo la vita delle persone che ci vivono, dove, grazie alla collaborazione di Nicla, Silvana e Rina, hanno realizzato per la prima volta un documentario. Quando si diventa anziani è ancora possibile sognare? Quanto lo spazio del ricordo e del sogno rientra nella vita di tutti i giorni? Mosse da queste domande, Francesca Merli e Laura Serena hanno intervistato e filmato le tre ospiti mentre giocavano a tombola o durante le loro passeggiate nel bel cortile che circonda l’edificio; le hanno osservate nella loro quotidianità e chiesto loro di ricordare, rappresentandoli, i loro sogni. Nicla, Silvana e Rina si confrontano tutti i giorni con i loro ricordi e con la dimensione del tempo. Un tempo liquido, paziente, in cui si aspetta, sperando di sognare ancora. “Questa passione per il documentario – ha dichiarato Francesca Merli – nasce da una ricerca che ho svolto su Il Nuovo Realismo: il teatro e il cinema documentario, di inchiesta sociale e il reenactment come nuove pratiche dell’arte. In questa ricerca parlo della rinascita del documentario e di inclusione sociale, rinascita che abbiamo sentito fortemente negli ultimi decenni nei maggiori palchi e cinema europei. Il desiderio è quello di tornare in piazza tra la gente. Negli anni ‘70 era cosa comune, soprattutto nel cinema verità, basti ricordare Comizi D’amore di Pier Paolo Pasolini o Matti da Slegare di Marco Bellocchio”.














