MERCATI – Il calendario economico della settimana a cura di Fabrizio Quirighetti di DECALIA. “Giorno di festa” non cosƬ felice, visto che oggi ricorre ilĀ terzo annoĀ dall’inizio del conflitto tra Russia e UcrainaĀ e 5 anni da quando il Covid-19 ha iniziato a colpire seriamente i mercati finanziari, quando ĆØ stato introdotto un lockdown parziale nel Nord Italia durante il fine settimana. Almeno iĀ risultati delle elezioni tedesche di ieri non hanno dato cattive notizie, visto che il centro-destra e il centro-sinistra dovrebbero avere seggi sufficienti per formare una grande coalizione… anche se questa coalizione di partiti centristi non raggiungerĆ chiaramente una maggioranza di due terzi per poter procedere in modo rapido e diretto alla tanto necessaria riforma della riduzione del debito pubblico. In altre parole, ciò significa che qualsiasi riforma del freno al debito richiederebbe compromessi politici sufficienti/significativiĀ ai partiti più piccoli per ottenere il sostegno di uno o più di essi.
Agenda economica e dei mercati finanziari
Passando all’agenda economica e dei mercati finanziari della settimana, le principali pubblicazioni di dati economici includono ilĀ deflatore PCE degli Stati Uniti di gennaio venerdƬ, insieme alle spese per consumi personali, al reddito e al tasso di risparmio, le stime preliminariĀ dell’inflazione di febbraio in Germania e FranciaĀ (sempre venerdƬ), nonchĆ© una serie di indicatori del sentiment di consumatori e imprese nel corso della settimana. Per quanto riguarda i risultati degli utili delle aziende,Ā i riflettori saranno sicuramente puntati su Nvidia mercoledƬ (dopo la chiusura). Tutti gli occhi saranno puntati sull’indicatore di inflazione preferito dalla Fed (il deflatore PCE core), a seguito di a una stampa dellāIPC più alta del previsto e alle crescenti aspettative di inflazione dei consumatori secondo l’ultimo Consumer sentiment dell’UniversitĆ del Michigan (l’inflazione nei prossimi 5-10 anni ĆØ salita al 3,5% a febbraio… il livello più alto dall’inizio degli anni ’90). Il consenso di Bloomberg prevede un aumento dello 0,3% su base mensile sia per l’indice principale che per quello core, che si tradurrĆ in un aumento su base annua rispettivamente del 2,6% e del 2,8%, un poā in più rispetto al mese precedente (2,5% e 1,6% a dicembre). Il consenso prevede anche una certa moderazione nella crescita dei consumi e dei redditi con letture su base mensile più lente, ma comunque positive. Altri dati economici statunitensi degni di nota includono laĀ fiducia dei consumatori del Conference BoardĀ martedƬ e gli ordini di beni durevoli giovedƬ (un buon indicatore delle spese in conto capitale se si escludono gli ordini per la difesa e i trasporti).
Al di fuori degli USA
Al di fuori degli USA, questa settimana saranno pubblicati i report sul PIL del quarto trimestre in Canada e in Svizzera, mentre mercoledƬ sarĆ disponibile anche il dato sullāIPC di gennaio in Australia. In Europa, l’attenzione si concentrerĆ sui dati flash sull’inflazione di febbraio di Germania, Francia e Italia, previsti per venerdƬ. LunedƬ l’Ifo tedesco ĆØ risultato leggermente al di sotto delle aspettative ma non ha mosso i mercati, che erano probabilmente più concentrati sui risultati delle elezioni tedesche. Si noti inoltre che si terranno molti discorsi e interviste dei banchieri centrali,Ā oltre a un incontro del G-20 a CittĆ del Capo il 26-27 febbraio. Per concludere con gli utili societari, i riflettori saranno puntati sui risultati di Nvidia (mercoledƬ), data la sua capitalizzazione di mercato e la sua importanza complessiva nella sfera dell’AI. Altri risultati del quarto trimestre da tenere d’occhio includono Home Depot, TJX, BASF o Deutsche Telekom, tra gli altri.