Omega Speedmaster: il primo orologio ad essere sbarcato sulla Luna

Omega Speedmaster

BIENNE (SVIZZERA) – Omega Speedmaster: il primo orologio ad essere sbarcato sulla Luna.

L’OMEGA SPEEDMASTER SULLA LUNA

L’Omega Speedmaster Professional è un orologio sportivo da polso a carica manuale, prodotto a partire dal 1957 dall’azienda svizzera Omega. È divenuto famoso per essere stato l’unico orologio da polso a superare i severi test effettuati dalla NASA, che necessitava di fornire agli astronauti del programma spaziale Apollo un cronografo affidabile. Così l’Omega Speedmaster indossato da Buzz Aldrin (Neil Armstrong lasciò il suo segnatempo a bordo del modulo di allunaggio a seguito della rottura del cronometro di bordo) divenne il primo orologio ad essere sbarcato sulla Luna. La storia dello Omega Speedmaster inizia nel 1943 quando Omega lancia il movimento “27 CHRO C12” dove CHRO sta per Cronografo, 27 il diametro in millimetri, e C12 per il contatore delle 12 ore. Il movimento è disegnato da Albert Piguet. Dal 1946 è disponibile con un sistema antiurto ed un bilanciere amagnetico. Il movimento viene battezzato “321”, ed è montato in diversi tipi di cassa. La cassa dello Speedmaster viene disegnata negli anni cinquanta da Claude Baillod, con inizio della commercializzazione nel 1957.

SPEEDMASTER E LE MISSIONI SPAZIALI

Lo Speedmaster è stato testato per la prima volta nello spazio da Walter Schirra (Sigma 7 ottobre 1962). Non fu una scelta ufficiale della NASA, ma una personale di Schirra (CK2998 il secondo modello di Speedmaster). L’orologio funzionò perfettamente e fu utilizzato come backup per l’orologio di bordo. Apparecchi di rilevamento a bordo della capsula Mercury interne al veicolo spaziale e orologi da polso non erano stati sottoposti a test specifici. Nell’ultima missione Mercury, Gordon Cooper indossava i cronografi Omega e un Bulova Accutron Astronaut insieme, al fine di confrontare l’accuratezza del movimento manuale Omega e, l’innovativo, per quegli anni, Bulova elettronico. L’Omega è stato utilizzato per la sequenza di accensione dei razzi posteriori durante la fase di rientro. Con i programmi Gemini e Apollo, gli astronauti avrebbero avuto bisogno anche di strumenti di cronometraggio da polso per aiutarli con le attività di EVA (Extra veicular activity), come passeggiate spaziali, esposizioni fotografiche sincronizzazione delle celle a combustibile. Tale strumento avrebbe dovuto essere in grado di operare nel vuoto dello spazio, dove vi sono violente variazioni di temperatura e pressione. Speedmaster vanta una precisione e uno stile ineguagliabili e dispone di un’ampia gamma di modelli dotati di caratteristiche e design propri e distintivi.