Per Capodanno i migliori Champagne al mondo

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STILE – Per Capodanno i migliori Champagne al mondo.

I MIGLIORI CHAMPAGNE AL MONDO

Lo Champagne ha una lunga e straordinaria storia che è indissolubilmente legata a quella delle sue Maison più importanti. Realtà che hanno contribuito al suo successo e preservato la sua salvaguardia. Un vino dalla storia secolare che ha attraversato guerre e secoli fino ad arrivare ai vini di oggi. Champagne che si distinguono per il loro stile unico, tipico di ogni casa vinicola. Da Ruinart, la più antica, a Veuve Clicquot, Louis Roederer, Billecart-Salmon, Mumm, Krug, Bollinger, Dom Pérignon, Taittinger e fino alla più grande e famosa Maison del mondo, Moët & Chandon. Tutti Champagne straordinari, bottiglie perfette per brindare nelle feste e nei momenti importanti. Etichette che sono veri e propri simboli non solo del territorio in cui vengono prodotte, ma anche del lusso e di uno stile di vita.

GLI CHAMPAGNE PIÙ PREGIATI SONO ANCHE I PIÙ COSTOSI

Lo champagne è un vino spumante francese ad appellation d’origine contrôlée (AOC). Prende il nome dalla provincia storica della Champagne, situata nella regione francese del Grande Est, dove il vino è prodotto. Famoso in tutto il mondo, è simbolo di lusso ed eleganza, in quanto figlio di un territorio e di un know-how unici. Gli Champagne più pregiati sono anche i più costosi, grazie a una serie di fattori: la provenienza delle uve, il metodo impiegato, la tecnica di produzione e la Maison. Gli champagne si possono differenziare per il colore, per il tipo di uve utilizzate, per il dosaggio e per il prezzo. Sull’etichetta di una bottiglia di champagne si trovano numerose informazioni: la marca, il nome dell’imbottigliatore, il dosaggio, l’eventuale millesimo, la data del dégorgement, il comune d’origine delle uve, e talvolta il livello qualitativo delle uve. Grand cru per i diciassette comuni che hanno diritto a fregiarsi di questo titolo (il più pregiato) o premier cru per altri quarantuno comuni.

COME SERVIRE LO CHAMPAGNE

Lo champagne va servito sempre freddo, ma non ghiacciato, a una temperatura tra i 6 °C e gli 8 °C se è giovane, e fino ai 10 °C per uno più maturo o millesimato. Porre per tempo le bottiglie nel refrigeratore, mai nel congelatore. In caso di necessità di operare in tempi rapidi, utilizzare un secchiello con abbastanza ghiaccio e porvi la bottiglia. Stappare la bottiglia estraendo il tappo con un movimento rotatorio, dopo averlo privato della gabbietta. Tenere la bottiglia leggermente inclinata. Nell’ultima fase di estrazione del tappo porre avvertenza a non farsi sfuggire lo stesso per non far sentire il botto: tipico, ma poco elegante. Tenendo la bottiglia nella parte posteriore della stessa e reggendola con una sola mano, versare lentamente il vino nei calici, facendo attenzione che la spuma non debordi. Imporre un movimento rotatorio alla bottiglia per non far gocciolare il vino al termine dell’operazione di versamento. Lo champagne si versa in bicchieri appositi a forma di coppa con piede, o a forma di tubo allungato, flûte. La preziosità e l’eleganza dei calici aumentano il piacere di questo brindisi.