LOCARNO – Premio Locarno a Ali Ahmadzadeh, inno alla resistenza iraniana e alla libertà.
IL PREMIO LOCARNO CINEMA
Undici giorni di cinema che hanno appassionato pubblico e critica. Sale affollate, scoperte cinematografiche, emozioni condivise: questa è stata Locarno76, l’edizione che ha visto trionfare Mantagheye bohrani (Critical Zone) di Ali Ahmadzadeh, premiato con il Pardo d’oro. Con il suo programma di attese prime e scoperte provenienti da tutto il mondo, Locarno76 ha offerto al pubblico un viaggio senza frontiere fra le strade più entusiasmanti del cinema contemporaneo. I numerosi sold-out nelle sale, così come l’alta presenza di giovani e giovanissimi davanti al grande schermo hanno caratterizzato un’edizione all’insegna dell’inclusività e dell’accessibilità, che con il suo programma ha rilanciato la centralità del cinema indipendente e d’autore. Il palmarès dell’edizione ha incoronato Mantagheye Bohrani di Ali Ahmadzadeh, film realizzato clandestinamente tra le strade di Teheran, aggirando i divieti delle autorità iraniane.
I FILM
Con 214 film in programma e 466 proiezioni, anche le sale del Festival si sono riempite, grazie a un Concorso internazionale che ha dato spazio a ogni genere cinematografico e permesso di comprendere meglio il nostro presente, ma anche grazie all’audacia del Concorso Cineasti del presente e dei Pardi di domani, alla ricchezza degli scambi avvenuti durante le Conversazioni aperte al pubblico e, infine, alla Retrospettiva, che ha fatto scoprire e assaporare le mille tinte cromatiche del cinema popolare messicano. Piazza Grande ha fatto da cornice all’evento con la sua proposta aperta e popolare, segnata dalle risate del titolo di apertura, L’Étoile Filante, dall’emozionante ritorno di Ken Loach con The Old Oak, dall’immersione nella natura di Luc Jacquet, dalle premiazioni di figure chiave del cinema mondiale come Pietro Scalia, Tsai Ming-liang e Marianne Slot.