Prima dell’Euro nei Paesi Bassi c’era il Fiorino con le monete Rijksdaalder

fiorino olandese

AMSTERDAM – Prima dell’Euro nei Paesi Bassi c’era il Fiorino con le monete Rijksdaalder.

IL FIORINO OLANDESE

Prima dell’Euro che moneta si usava nei Paesi bassi? Ecco il Fiorino olandese. Circolava nell’area delle Fiandre, attuali Paesi Bassi e Belgio, fin dal XIV secolo, divenendo valuta ufficiale dei Paesi Bassi nel secolo XVII. Erede del prestigioso fiorino aureo di Firenze, “dollaro” del Medio  Evo, e cugino del meno noto fiorino ungherese, fin quasi agli albori della Seconda guerra mondiale fu coniato in leghe nobili. Durante l’occupazione nazista dei Paesi Bassi però, a causa della rarefazione di metalli e leghe pregiate, vennero coniati pezzi in zinco, come accadde a molte emissioni di paesi sottoposti al giogo del III Reich.

LA STORIA DELLA MONETA

L’origine del fiorino olandese va fatta risalire al XIII secolo, quando la moneta d’oro battuta a Firenze era largamente utilizzata per gli scambi in Europa. Progressivamente, questa moneta venne adottata e sviluppata localmente, assumendo il nome di “gulden“, vuol dire “oro”. Nel tempo, furono adottate altre monete derivate dal fiorino olandese. Una di queste è stata il “Rijksdaalder”, con un valore di 2,5 fiorini e con il nome derivato dal tallero d’argento tedesco. Nel secondo dopoguerra, a causa di una crisi economica causata dai danni della seconda guerra mondiale che era appena finita, il fiorino si svalutò del 30%. Questo problema in seguito si risolse grazie agli aiuti provenienti dal piano Marshall.

È POSSIBILE CAMBIARE LE BANCONOTE FINO AL 2032

Il 1º gennaio 1999 entrò in vigore l’euro, il cui tasso di cambio irrevocabile con il fiorino era stato fissato il giorno precedente in 2,20371 fiorini olandesi per 1 euro. Da quel momento il fiorino rimase in vigore solo come espressione non decimale dell’euro, anche se monete e banconote continuavano ad essere denominate in fiorini. Per tutte le forme di pagamento “non-fisiche” (trasferimenti elettronici, titoli, ecc.), invece, da quella data si adottò solo l’euro. Il 1º gennaio 2002, con l’entrata in circolazione delle monete e banconote in euro, si aprì una fase di doppia circolazione, durata fino al 28 febbraio 2002. Le vecchie monete potevano essere cambiate fino al 1º gennaio 2007. Per le banconote è ancora possibile farlo fino al 1º gennaio 2032.