STILE – Quando si pensa all’animale più letale del pianeta, l’immaginazione spesso corre a predatori imponenti come leoni, serpenti velenosi o squali temibili. Tuttavia, la realtà è sorprendentemente diversa e decisamente più piccola. L’animale che detiene il titolo di più letale per la specie umana è la zanzara Anopheles, un insetto così minuscolo da essere più piccolo di una graffetta. Nel 2017, il Guinness dei primati ha ufficialmente riconosciuto la zanzara Anopheles per la sua incredibile mortalità, stimando tra i 725.000 e 1 milione di decessi all’anno. Questi insetti, in particolare le femmine, sono i principali vettori della malaria, una malattia causata dai parassiti del genere Plasmodium. Sebbene presenti a livello globale, prosperano soprattutto nelle regioni tropicali, subtropicali e temperate, prediligendo ambienti caldi, umidi e ricchi di acque stagnanti come stagni, paludi e acquitrini. È un dato meno noto che solo le zanzare femmine del genere Anopheles siano in grado di trasmettere la malaria, un’informazione cruciale per comprendere la diffusione della malattia.
Le zanzare femmine hanno bisogno di sangue per sviluppare le uova
Il meccanismo attraverso cui un insetto così piccolo può causare danni così devastanti risiede nel suo comportamento alimentare. Una volta emerse dalla superficie dell’acqua, le zanzare adulte si nutrono inizialmente del nettare dei fiori per ottenere energia. Tuttavia, le zanzare femmine necessitano di un pasto di sangue per lo sviluppo delle loro uova. È proprio durante questa fase che diventano vettori letali, trasportando e trasmettendo parassiti tra gli esseri umani e altri organismi viventi. Oltre alla malaria, le zanzare Anopheles sono anche responsabili della diffusione di altri patogeni, inclusi il virus O’nyong’nyong e i parassiti che causano la filariosi linfatica, nota anche come elefantiasi. La loro capacità di prolificare in ambienti umidi e di disperdere malattie attraverso la semplice ricerca di nutrimento per la riproduzione le rende una minaccia sanitaria pubblica persistente e diffusa a livello mondiale.