AUTO – La durata della batteria di un’auto elettrica è un aspetto cruciale che influenza la decisione di molti potenziali acquirenti. Contrariamente a una misurazione temporale fissa, la longevità di un pacco batteria è un risultato complesso di molteplici fattori interconnessi. Tra questi, spiccano le temperature operative, che possono influire significativamente sull’efficienza e sulla degradazione chimica interna. Anche lo stile di guida gioca un ruolo non trascurabile: accelerazioni brusche e frenate repentine sollecitano maggiormente la batteria. Allo stesso modo, le modalità e la velocità di ricarica hanno un impatto diretto sulla sua salute a lungo termine, così come il numero totale di cicli di ricarica completati. Infine, la qualità intrinseca degli accumulatori utilizzati e la precisione nell’assemblaggio delle singole celle sono elementi fondamentali che determinano la resilienza complessiva del sistema.
Una batteria non si misura primariamente in anni, bensì in cicli di carica
Sebbene le case produttrici offrano spesso una garanzia che copre un periodo di almeno 8 anni o 160 mila chilometri, assicurando che la capacità della batteria non scenda al di sotto del 70% entro tali limiti, le stime suggeriscono una durata media ben superiore, arrivando potenzialmente al doppio. È importante sottolineare che la vita utile di una batteria non si misura primariamente in anni, bensì in cicli di carica. Generalmente, le batterie dei veicoli elettrici sono progettate per sopportare tra i 1.000 e i 1.500 cicli di ricarica mantenendo un livello di efficienza accettabile. Considerando un’autonomia media di 300 Km per ogni ciclo, si può ipotizzare una percorrenza totale compresa tra i 300 mila e i 450 mila Km prima che si verifichi un degrado significativo. Un calo fisiologico dell’efficienza è inevitabile nel tempo. Si stima una riduzione di circa il 10% della capacità ogni 500 cicli di ricarica. Ciò significa che, dopo aver percorso circa 150 mila Km, la batteria potrebbe conservare ancora il 90% della sua capacità originale, mentre dopo 300 mila Km si potrebbe attestare intorno all’80%. Prendendo come esempio la Fiat 500 elettrica, la casa automobilistica offre una garanzia standard che assicura almeno il 70% della capacità per i primi 8 anni o 160 mila Km.