SVIZZERA – Il Consiglio federale svizzero ha attuato una revisione totale dell’ordinanza riguardante i provvedimenti contro la Repubblica Islamica dell’Iran, con effetto dal 12 dicembre 2025. Questa mossa strategica mira a riallineare le sanzioni Svizzera-Iran allo stato precedente l’accordo sul programma nucleare di Vienna (2015). La decisione segue la reintroduzione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza ONU, ripristinate il 28 settembre 2025, e il conseguente ripristino delle sanzioni da parte dell’Unione Europea. L’obiettivo principale ĆØ duplice: garantire l’applicazione delle sanzioni internazionali e prevenire che il territorio elvetico venga sfruttato per eludere le restrizioni UE.
Sanzioni Iran
L’adeguamento normativo, che entra in vigore il 12 dicembre 2025, non solo ripristina il quadro sanzionatorio del pre-2015, ma introduce anche provvedimenti supplementari nel cruciale settore delle materie prime. Con questa revisione ordinanza Iran, il Consiglio federale intende rafforzare la certezza del diritto per le aziende svizzere che operano a livello globale, minimizzando i rischi legali legati al commercio con l’Iran. GiĆ a ottobre 2025, il DEFR aveva anticipato l’azione adottando gli elenchi ONU ristabiliti, sottolineando l’impegno della Svizzera a monitorare e attuare i provvedimenti restrittivi contro l’Iran.














